Arthur Rimbaud, il secondo di cinque figli, nacque il 20 ottobre 1854 a Charleville-Mézières, una cittadina delle Ardenne. Cresciuto con la madre e i fratelli, egli si dedicò agli studi con un impegno encomiabile. La sua abilità nella scrittura non passò inosservata già dai primi anni della sua vita, tanto da portargli una serie di importanti premi e riconoscimenti in ambito letterario. Dopo aver frequentato l'Istituto Rossat con il fratello maggiore Frédéric per tre anni, Rimbaud venne ammesso al Collegio di Charleville. Le sue notevoli doti in ambito scolastico gli permisero di passare alle classi superiori molto prima rispetto ai suoi coetanei. Nonostante ciò, la sua vita risultò piuttosto tormentata nel momento in cui subentrò l'adolescenza. Egli infatti scappò di casa molte volte, dando libero sfogo al suo istinto di ribellione e abbandonandosi all'alcolismo e alle droghe, senza trascurare esperienze ai limiti dell'immoralità. L'esuberanza giovanile costituì la base per le sue prime poesie, nelle quali si leggevano spensieratezza, sfrontatezza e sarcasmo verso la società borghese dell'epoca.