Vita e opere di Guy de Maupassant
Introduzione
Guy de Maupassant è uno dei più celebri scrittori francesi di fine Ottocento. Passato alla storia come l'autore di "Bel-Ami", in realtà fu più novelliere che romanziere. Dopo un primo periodo di adesione al Naturalismo, sviluppò una poetica originale trattando i temi della pazzia e del delirio. Attraverso la metafora dell?Altro, ha raccontato il lato oscuro che si cela dentro ciascuno di noi, capace di affiorare di tanto in tanto e di cui aver paura e orrore. Lo sviluppo di questo tema ha purtroppo coinciso con l'aggravarsi della neurosifilide ereditaria che, ironia della sorte, ha portato l'autore stesso prima alla follia e poi alla morte. Ecco una breve guida alla vita ed alle opere.
Vita
Henri-René-Albert-Guy Miromesnilde Maupassant nacque a Tourville-sur-Arques il 5 agosto 1850. Di famiglia ricca, dopo il divorzio dei genitori crebbe in Normandia con il fratello Hervè e la madre Laure, grande appassionata di teatro e letteratura, che fu fondamentale nello sviluppo artistico e culturale di Guy. Dopo essere stato espulso dal seminario di Yvetot, studiò al liceo di Rouen, dimostrando fin da subito doti nel campo della poesia e della drammaturgia. Terminati gli studi e dopo aver partecipato alla guerra franco-prussiana del 1870, nel 1871 si trasferì a Parigi e nel 1873 venne assunto come impiegato dal Ministero della Marina e delle Colonie. Continuò a interessarsi di poesia e letteratura, avendo come maestri il poeta Bouilhet e Flaubert.
Poemi e racconti
Cominciò a muovere i primi passi nel mondo letterario nel 1874, con la pubblicazione di racconti e piccoli poemi sulle riviste letterarie del tempo. In quegli anni, Maupassant frequentava i circoli culturali legati al Naturalismo ed ebbe modo di conoscere e confrontarsi con personaggi quali Zola, Cézanne, Taine, Renan, i fratelli Goncourt, Daudet, Alexis e Heredia. Nel 1880 il successo arrivò improvvisamente con la pubblicazione della novella "Boule de Soif": è l'inizio di una carriera fatta di sei romanzi e oltre trecento racconti. Ma la neurosifilide, malattia ereditata dal padre, non gli dette scampo. Maupassant la sviluppò nell'arco dei dieci anni successivi, fatti di cefalee, isterismo, depressione, allucinazioni e mutismo. Dopo aver tentato il suicidio nel gennaio del 1892, venne internato in una casa di cura dove morì il 6 luglio 1893, dopo diciotto mesi di pazzia furiosa.
Stile
Maupassant scrisse tantissimo. Il suo stile è semplice, diretto, fotografico come nella migliore tradizione del naturalismo francese che imponeva all'autore il massimo distacco dalle storie che raccontava, quasi fosse un semplice cronista di giornale. Le sue opere possono essere divise in due famiglie: le novelle i racconti brevi e i romanzi. Attraverso le novelle, Maupassant raccontava storie che provenivano da ambienti popolari e contadini, dunque distanti dal mondo del suo pubblico di lettori, composto essenzialmente dalla borghesia parigina amante della letteratura.
Temi
Attraverso i personaggi, si entra in contatto con un caleidoscopio dell'umanità del tempo e questo almeno fino al 1887, quando la poetica di Maupassant cambiò radicalmente in occasione della pubblicazione del racconto "Le Horla". Col tempo la malattia si era aggravata ed anche la poetica ne risultò influenzata. Il registro ironico, il gusto naturalista per la descrizione del mondo circostante lasciarono il posto al racconto fantastico, alla introspezione psicologica ed all'orrore. Dal 1887 in avanti, il tema principale diventò quello dell'Altro, dello sdoppiamento della personalità, del lato oscuro celato in se stessi che in Maupassant altro non rappresentava che gli stati di alterazione dovuti alla malattia. Anche il protagonista è sempre lo stesso: è Guy che si cela dietro ogni personaggio attraverso cui raccontare il proprio dramma, la paura della malattia, il senso della fine imminente.
Racconti
Dal 1880 al 1890 Maupassant pubblicò circa 300 racconti, sei romanzi, tre libri di viaggio e il suo unico volume di versi. La Maison Tellier (1881; "La casa di Tellier"), un libro di racconti su vari argomenti, che variano sia nella scelta dei temi che nella determinazione; il libro presenta oggettivamente uomini e donne nella varietà degli aspetti della vita. Une Vie (1883; La vita di una donna), questo libro, tratta in modo comprensivo il viaggio della sua eroina da innocente femminuccia attraverso la disillusione di un matrimonio sfortunato e termina con la sua successiva vedovanza, registra ciò che Maupassant aveva osservato da bambino, i piccoli drammi e le preoccupazioni quotidiane della gente comune. Presenta spassionatamente i suoi personaggi, rinunciando a qualsiasi giudizio morale personale su di loro, ma sempre osservando la parola, il gesto, o anche la reticenza che tradisce la personalità essenziale di ciascuno, migliorando nel contempo l'effetto e descrivendo lo sfondo fisico e sociale. Concisione, vigore e l'economia più rigorosa sono le caratteristiche della sua arte.
Collezioni
I libri di racconti scritti da Maupassant sono: Mademoiselle Fifi (1883), Contes de la bécasse (1883; "Tales of the Goose"), Clair de lune, Les Soeurs Rondoli ("The Rondoli Sisters"), Yvette e Miss Harriet (tutto il 1884). Le storie possono essere divise in gruppi: quelli che hanno a che fare con la guerra franco-tedesca, i contadini normanni, la burocrazia, la vita sulle rive della Senna e i problemi emotivi delle diverse classi sociali.
I più importanti romanzi completi di Maupassant sono Une Vie, Bel-Ami (1885; "Buon amico"), e Pierre et Jean (1888). Bel-Ami è tratto dall'osservazione dell'autore del mondo degli uomini d'affari acuti e deicinici giornalisti a Parigi, ed è una satira graffiante in una società i cui membri non lasciano nulla nella loro ambizione di arricchirsi rapidamente. Bel-Ami, l'amabile ma amorale eroe del romanzo, è diventato una personificazione letteraria standard di un ambizioso opportunista. Pierre et Jean è il racconto della tragica gelosia di un uomo del suo fratellastro, che è figlio dell'adulterio della madre.