Usi e costumi in Italia nel XVIII secolo

Tramite: O2O 27/05/2017
Difficoltà:media
16

Introduzione

Il 1700 fu un periodo cruciale per la storia dell'Europa e in particolare per quella del nostro bel paese, in quanto si potevano già intravedere i primi sprazzi di moderna ribellione e patriottismo che avrebbero poi portato all'unità d'Italia. Il nostro territorio era già da quel periodo fonte di ispirazione per gli intellettuali di tutta Europa, affascinati da quello che era un vero e proprio crogiolo di paesaggi e culture differenti che convivevano insieme. In questa guida cercheremo di vedere più da vicino quelli che erano gli usi e costumi in Italia nel XVIII secolo, spostando il focus anche sul loro stile di vita, credenze e abitudini.

26

La struttura della società

La società settecentesca italiana era ancora divisa in classi sociali sebbene i vari ceti non fossero più del tutto statici ma iniziavano a diffondersi i primi casi banchieri, imprenditori e liberi professionisti che riuscendo a fare fortuna, potevano comprarsi un titolo nobiliare. Al vertice dei molti stati in cui era divisa la penisola c'era un re straniero o un reggente locale (es. Il Granduca di Toscana), collegato in ogni caso a una delle grandi potenze europee, come gli Asburgo o la casa regnante francese. Attorno ai governanti gravitava poi una composita schiera di conti, marchesi, duchi e via dicendo. Al di sotto della nobiltà c'era la borghesia la cui influenza e potere variavano a seconda delle regioni.

36

L'economia e l'alimentazione

L'economia dei vari stati era molto fragile in quanto piccola, chiusa con dazi doganali elevatissimi. Paradossalmente, il volume di scambi era maggiore con gli altri paesi europei che con i vicini nella penisola. L'agricoltura era la principale attività di sostentamento, ma all'inizio del secolo si ebbero diverse carestie che portarono a una modifica delle tecniche, all'epoca molto arretrate, e soprattutto dei prodotti coltivati. Così se nella pianura padana prosperarono risaie e mais (con conseguente diffondersi della malattia della pellagra), nei regni meridionali erano grano e derivati a dare sussistenza alle classi più povere. Ovviamente simili problemi non erano avvertiti dalla nobiltà che poteva beneficiare di una dieta molto più variegata. Una piccola curiosità in materia di culinaria: la pasta secca, come i maccheroni, erano il cibo dei poveri, mentre i nobili mangiavano solo pasta fresca e all'uovo.

Continua la lettura
46

L'educazione e lo svago

Nel 700 i giovani nobili già dall'età di sei o sette anni venivano affidati a dei precettori privati che si occupavano della loro formazione e i rapporti con la famiglia erano molto radi. I giovani economicamente più sfortunati venivano affidati invece ai conventi dei gesuiti che fornivano loro un'educazione di impronta cattolica. L'età matrimoniale nel XVIII secolo si alzò leggermente rispetto ai secoli precedenti, arrivando fino ai 16 anni, e c'erano molte differenze tra le ragazze di buona famiglia che solitamente venivano date in sposa subito dopo l'uscita dal convento in cui si erano formate senza aver avuto prima contatti col mondo, e le popolane che già da piccolissime coi frutti del proprio lavoro, cercavano di mettere insieme una piccola dote che era il lasciapassare per un matrimonio di fortuna. Anche gli svaghi differivano molto a seconda dei ceti d'appartenenza: mentre i nobili trascorrevano il loro tempo libero a caccia di fagiani, pernici, cervi, lupi e volpi, i meno abbienti si dilettavano solitamente in gare di forza e di prestanza fisica.

56

Le credenze

L'Italia, sebbene ancora disomogenea territorialmente era già prettamente unita nella fede cristiana che era molto forte e radicata. Presenziare alle funzioni religiose era considerato un dovere morale e sociale di tutti i cittadini senza in questo caso distinzioni tra le varie classi sociali. Nonostante ciò erano diffuse superstizioni e credenze arcaiche il cui ricordo si tramanda ancora oggi specie nei paesi più piccoli dell'entroterra italiano. Ad esempio i mancini erano visti in maniera del tutto negativa e si costringevano i più piccoli ad usare la mano destra con la forza. Anche coloro che avevano lentiggini e capelli rossi erano guardati malamente, specie nell'Italia del sud. Il rito del malocchio era già praticato in buona parte del paese.

Potrebbe interessarti anche

Naviga con la tastiera

Segnala contenuti non appropriati

Tipo di contenuto
Devi scegliere almeno una delle opzioni
Descrivi il problema
Devi inserire una descrizione del problema
Si è verificato un errore nel sistema. Riprova più tardi.
Verifica la tua identità
Devi verificare la tua identità
chiudi
Grazie per averci aiutato a migliorare la qualità dei nostri contenuti

Guide simili

Superiori

Usi e costumi in Italia nel XIX secolo

Gli usi e i costumi in Italia nel XIX secolo si intersecano alle mode che giungono dagli altri Paesi europei. In questo periodo la divisione tra le classi sociali è decisamente netta e ogni cosa (per esempio il cibo, l'abbigliamento e l'istruzione) risente...
Superiori

Usi e costumi in Italia nel XVII secolo

Nel XVII l'Italia venne coinvolta nel conflitto tra Francia e Spagna sfociato nella Guerra dei Trent’Anni, mentre dal punto di vista religioso fu un periodo di grande fermento, dovuto principalmente agli ultimi strascichi della Controriforma e al potere...
Superiori

Usi e costumi in Italia nel XVI secolo

Nel XVI secolo nasce in Europa il Rinascimento che porterà l'Italia ad essere protagonista mondiale per quanto riguarda la vita artistica, culturale e letteraria di questo periodo. La politica è caratterizzata dalle corti che avranno un ruolo determinante...
Superiori

Letteratura del XVII secolo

Il 1600 fu l'inizio della nascita del pensiero moderno. Allora infatti, la letteratura si basava sul concetto classico del Medioevo e le composizioni avevano forme ben specifiche, basti pensare ai poemi o alla mitologia. La filosofia invece, passò da...
Superiori

Letteratura del XX secolo

Il Novecento letterario ha confini imprecisi: per qualcuno inizia con la prima guerra mondiale e si chiude con la fine dell'URSS, per altri è un secolo che parte con la fin de siècle e si espande ben oltre la fine del millennio. Così, la Letteratura del...
Superiori

I principali esponenti dell'Illuminismo in Italia

L'Illuminismo è stata una corrente politica, filosofica e letteraria sviluppatasi in Europa intorno al XVIII secolo che aveva il compito di "illuminare" la mente degli uomini, servendosi della scienza e della razionalità come principi cardine. In Italia...
Superiori

Il Rinascimento in italia: appunti

Il Rinascimento in Italia ebbe i suoi inizi verso la metà del XIV secolo e durò fino al termine del XVI secolo. Fu un periodo di vera e propria “rinascita” culturale e scientifica che coinvolse tutte le classi sociali. Il punto di partenza per questo...
Superiori

Appunti di diritto: usi e consuetudini

La vita all'interno di un qualunque gruppo organizzato pretende delle regole che abbiano la "forza" di imporsi alla osservanza di tutti i suoi membri, stabilendo doveri e obblighi e vincolandone, in vario modo, i comportamenti. Essere parte di un insieme...