In Italia, nel XIX, il pranzo base è costituito da un piatto di minestra e carne lessa e viene consumato alle quattro del pomeriggio; in alcune regioni si accostano a questi due piatti la polenta e il riso. Nell'alta borghesia e nell'aristocrazia, fin dalla prima colazione composta da panini e caffè, si segue invece il modello francese. Al contrario il popolo, per necessità legate ai turni di lavoro, mangia molto poco e tre volte al giorno. I contadini consumano zuppe e prodotti suini, mentre il vino è servito solo nei giorni festivi. Il pranzo viene consumato nelle proprie case, ed è decisamente poco comune l'abitudine di andare nei ristoranti, che ai tempi erano delle vere e proprie osterie.