Usi e costumi in Italia nel XIX secolo
Introduzione
Gli usi e i costumi in Italia nel XIX secolo si intersecano alle mode che giungono dagli altri Paesi europei. In questo periodo la divisione tra le classi sociali è decisamente netta e ogni cosa (per esempio il cibo, l'abbigliamento e l'istruzione) risente moltissimo dei modelli stranieri che fungono da ispirazione. Nella seguente guida, in pochi passi, cercheremo di elencare gli usi e costumi presenti in Italia nel diciannovesimo secolo.
Il cibo
In Italia, nel XIX, il pranzo base è costituito da un piatto di minestra e carne lessa e viene consumato alle quattro del pomeriggio; in alcune regioni si accostano a questi due piatti la polenta e il riso. Nell'alta borghesia e nell'aristocrazia, fin dalla prima colazione composta da panini e caffè, si segue invece il modello francese. Al contrario il popolo, per necessità legate ai turni di lavoro, mangia molto poco e tre volte al giorno. I contadini consumano zuppe e prodotti suini, mentre il vino è servito solo nei giorni festivi. Il pranzo viene consumato nelle proprie case, ed è decisamente poco comune l'abitudine di andare nei ristoranti, che ai tempi erano delle vere e proprie osterie.
L'abbigliamento
Il vestiario da indossare non si ispira più agli sfarzi superflui dell'aristocrazia, ma si indirizza alla semplicità del più comune cittadino. Gli uomini indossano pantaloni lunghi fin sotto il ginocchio, chiusi su calze rigate o stivali e i tacchi delle scarpe si abbassano. I capelli si portano sciolti e si introduce il cappello, ma resta comunque attivo l'utilizzo del frac. Le donne usano gonne lunghe fino ai piedi, con scarpe basse e giacche corte mentre per i bambini le madri non seguono la stessa moda degli adulti, ma preferiscono abiti semplici e poco ingombranti. Le stoffe usate sono prevalentemente il cotone e il velluto italiano.
Il ruolo degli uomini e delle donne
La donna in questa società vive in ambito familiare. Ogni famiglia con i rispettivi matrimoni si ingrandisce sempre di più, ma tutti continuano a vivere insieme nella stessa casa e a mangiare alla stessa tavola. I padri hanno completo potere decisionale e si riservano il diritto di scegliere il lavoro, lo studio e la professione dei figli. Le donne sono invece le uniche e vere padrone della casa e passano tutto il loro tempo ad accudire la suddetta e i bambini.
I trasporti
Il Regno borbonico favorisce lo sviluppo dei cantieri navali ed è al primo posto tra gli Stati Italiani per ciò che riguarda la navigazione; proprio le navi borboniche sono tra le più belle e più veloci tra tutte quelle che solcano il Mar Mediterraneo. Grazie allo sviluppo sia della rete ferroviaria che di quella marittima, aumentano anche gli scambi commerciali tra i vari Stati Italiani. Inoltre, grazie all'introduzione del telegrafo, le notizie vengono diffuse più velocemente.