Ugo Foscolo: I Sepolcri
Introduzione
La letteratura italiana del periodo che va dal Settecento all'Ottocento vede il suo massimo esponente in Ugo Foscolo. Il poeta di Zante scrisse numerose opere, in particolare cermi. La poesia "Dei Sepolcri" è una delle più famose e venne pubblicata nel 1807, quando Foscolo si trovava a Brescia. L'Editto napoleonico di Saint Cloud, redatto nel 1804, ispirò Foscolo per la stesura del suo componimento poetico. Secondo l'editto emanato da Napoleone, le tombe si dovevano collocare al di fuori delle mura cittadine e dovevano avere tutte quante lo stesso aspetto. I motivi di tale decisione sono da rintracciare in una serie di questioni politiche e ideologiche, ma anche in termini di condizioni sanitarie ottimali. Foscolo sosteneva l'ideologia napoleonica e la portò avanti nonostante Bonaparte avesse ceduto all'Austria la Repubblica Indipendente di Venezia nell'anno 1797. Deluso da questa mossa di Napoleone, Foscolo partì per un esilio volontario pur sostenendo fedelmente i francesi. In questa piccola scheda tecnica di letteratura analizzeremo "I Sepolcri" di Ugo Foscolo.
Occorrente
- Versione integrale de "I Sepolcri"
- Biografia di Ugo Foscolo
- Manuale di letteratura italiana
- Conoscenze di base sulla poetica foscoliana
La tematica de "I Sepolcri" e la replica a Pindemonte
La tematica che Ugo Foscolo tratta ne "I Sepolcri" non è prettamente foscoliana, anzi fa riferimento ad una "reazione" che molti altri scrittori portarono avanti a seguito dell'editto napoleonico. Molti scrittori inglese dell'epoca pre-romantica avevano già trattato questo tema, seppur in modo totlamente diverso rispetto agli autori italici. Nel nostro paese l'editto di Saint Cloud venne accolto con non poche contestazioni, poiché si trovava agli antipodi rispetto alla tradizione italiana relativa all'organizzazione dei luoghi di sepoltura. Ippolito Pindemonte, ad esempio, scrisse un poemetto nel quale difendeva i valori cristiani del culto dei morti, apertamente in contrasto con quella che era la novità introdotta da Napoleone. Foscolo replicò a Pindemonte utilizzando il proprio componimento. Difatti questo carme appare come un?epistola apertamente indirizzata all'amico Ippolito.
La struttura del testo
Il testo de "I Sepolcri" si suddivide in quattro sezioni. All'interno della prima parte si analizza il ruolo delle tombe e il legame affettivo che l'uomo stabilisce con esse. La seconda sezione presenta una descrizione dettagliata di quelli che erano i riti funebri. Qui Foscolo vuole dare maggior risalto ai riti celebrativi classici e tipicamente inglesi. Nella terza parte l'autore assegna alla tomba un ruolo di spicco riconoscendola come eredità e conservazione dei grandi del passato. Qui troviamo diverse descrizioni di quelle che sono le tombe dei personaggi illustri presenti a Santa Croce in Firenze. Infine la quarta sezione va ad esaltare l'alto valore della poesia, dal momento che essa è capace di immortalare situazioni, periodi storici, personalità e affetti al pari di una tomba. Questa convinzione diventerà uno dei motivi per cui Foscolo dedicherà a suo fratello suicida il componimento "In morte del fratello Giovanni".
La concezione della morte come inevitabile disfacimento totale e la celebrazione della tomba
Ne "I Sepolcri" Ugo Foscolo ha una visione particolare della morte. Egli la considera un inevitabile disfacimento e al contempo la rende portatrice di significato morale e spirituale, nel momento in cui essa viene messa in relazione con la tomba. In questo frangente, il poeta porta avanti una profonda riflessione riguardante le persone care che piangono i propri defunti, celebrando sentimenti e valori attraverso la tomba stessa. A questo punto, notiamo che il concetto materialistico si fonde con un tentativo di respingere l'ineluttabilità della morte stessa. Il sepolcro serve dunque a stabilire un legame affettivo e di continuità. Questi concetti vengono espressi da Foscolo con uno stile lapidario ed energico. L'impiego di un linguaggio conciso da parte dello scrittore neoclassico ha come scopo quello di lasciare impressi tali concetti nella mente del lettore.
Guarda il video
Consigli
- Leggere l'opera intera può rivelarsi utile per farsi un'idea su quelle che erano le concezioni dell'epoca verso la morte e la sepoltura.
- Per apprezzare appieno l'opera di Foscolo, potrebbe essere utile ascoltare il testo recitato.