Storia: Nelson Mandela e l'apartheid in Sudafrica
Introduzione
Nelson Mandela nacque il 18 luglio del 1918 in Sudafrica. Il suo nome diventò leggenda grazie al premio Nobel per la pace vinto per la sua lotta contro il razzismo.
Mandela fu infatti protagonista della fine dell'apartheid, il regime di sviluppo separato che nel 1948 discriminò migliaia di neri.
Ed è qui la grandezza di Mandela: riuscì nell'impresa di far sentire tutti gli uomini uguali, non solo di fronte alla legge, ma uguali in quanto esseri umani prima di tutto.
Nelson Mandela è l'uomo simbolo dell'uguaglianza e dell'antirazzismo, e qui conoscerete la sua brillante storia.
Apartheid
Innanzitutto, dovete sapere che il termine "apartheid" (letteralmente divisione, separazione) nacque nell'anno 1917, venne utilizzato per la prima volta da Jan Smuts per sottolineare la superiorità razziale bianca.
Solo nel 1948, quando il National Party (Partito Nazionale) salì al potere in Sudafrica, l'apartheid venne proposto come "politica del buon vicinato" diventando un vero sistema legislativo.
Questo si sistema si tradusse in un espropriazione indebita a danno del popolo nero, il cui 90% fu privato di territorio, ricchezza, istruzione e libertà.
Tutte le persone venivano registrate e suddivise in gruppi razziali, e per riuscire ad ottenere i diritti civili era necessario dimostrare di essere figlio di entrambi genitori bianchi. Per dimostrare l'attendibilità delle proprie origini, si utilizzava il "test della matita" o "pencil test".
La matita doveva essere appoggiata alla radice del capello, e se trattenuta dai ricci, era dimostrata l'impurità della razza.
Contrasti: ANC
La discriminazione ha continuato per anni a generare scontenti, e ingiustizie. Per questo motivo nacquero partiti e movimenti in contrasto con la politica apartheid.
Il Congresso Nazionale Africano (ANC) è il partito sudafricano più importante, infatti ancora oggi il paese sottostà alla sua guida.
Questo partito fu fondato nel 1912, per difendere i diritti e la libertà del popolo nero. Il partito era composto da membri tradizionalisti, modernisti e furono ammesse anche le donne.
Nel 1944, grazie a Nelson Mandela nacque la lega giovanile del ANC, che permise un ricambio generazionale.
Nelson Mandela e la prigione
Nelson Mandela pagherà il prezzo più alto per la sua lotta al razzismo: 27 anni di prigionia.
Insieme a molti rappresentanti del partito ANC, fu arrestato con le accuse di sabotaggio e altri crimini equivalenti al tradimento.
Tutti i rappresentanti catturati, ad eccezione di uno solo (Roby Bernstein), furono condannati all'ergastolo il 12 giugno 1964.
Prima di sentire la sentenza, Mandela disse le seguenti parole: "Sono pronto a pagare la pena anche se so quanto triste e disperata sia la situazione per un africano in un carcere di questo paese. Sono stato in queste prigioni e so quanto forte sia la discriminazione, anche dietro le mura di una prigione, contro gli africani... In ogni caso queste considerazioni non distoglieranno me né altri come me dal sentiero che ho intrapreso. Per gli uomini, la libertà nella propria terra è l'apice delle proprie aspirazioni. Niente può distogliere loro da questa meta. Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni, in questo paese... Non ho dubbi che i posteri si pronunceranno per la mia innocenza e che i criminali che dovrebbero essere portati di fronte a questa corte sono i membri del governo".
Durante i suoi anni di prigionia (26), Mandela diventò l'urlo di tutte le campagne anti-apartheid del mondo. Nel 1990, su ordine del nuovo presidente de Klerk fu rilasciato.
Lo stesso giorno in cui venne liberato tenne un discorso dalla città del Capo, nel quale sottolineava la necessità di seguire una linea di pace e riconciliazione, dimenticando l'uso della violenza.
Nelson Mandela Presidente
Nel 1994 ci furono le elezioni politiche.
Vinte dall'ANC, portarono al potere il primo presidente nero della storia del Sudafrica (Nelson Mandela): finalmente, il regime di segregazione razziale dell'apartheid era stato definitivamente sconfitto.
Nelson Mandela diventato presidente presiedette la transazione dal vecchio regime a quello democratico. Questa transazione fu portata avanti da un nuovo tribunale: Commissione per la verità e la Riconciliazione. E il centro della sua politica continuò a roteare attorno all'ideale di uguaglianza sostanziale.
Ritiro dalla vita politica
Nel 1999, Nelson Mandela abbandonò la carica di presidente, ma non abbandonando la sua lotta per i diritti sociali, civili e umani.
All'età di 85 anni, ha annunciato di volersi ritirare definitivamente dalla vita politica per passare più tempo insieme alla sua famiglia.
Il 5 dicembre 2013 Nelson Mandela morì all'età di 95 anni.