La Repubblica Marinara di Genova raggiunse una propria indipendenza alla fine del Decimo secolo, quando si liberò dalla Signoria feudale degli Obertenghi. La posizione strategica di questa città, coperta alle spalle dalle ampie catene montuose, le permetteva di essere ferrata nella navigazione, che sviluppò quanto più possibile. Genova, data la sua potenza economica crescente, riuscì a dotarsi di una forte flotta marittima e attrezzò il proprio porto, innescando un circolo virtuoso di scambi e commerci. Nel corso delle Crociate favorì non solo il trasporto di mezzi e persone, ma anche lo scambio di merci; creò inoltre molte colonie in Oriente ed estese così il suo controllo fino alle coste del Mar Nero. Dopo quattro secoli di florida attività, la Repubblica Marinara di Genova crollò sotto il peso della potenza di Venezia, determinando il proprio declino.