A differenza dell'Homo australopiteco, l'Homo Habilis era in grado di muoversi in posizione eretta, poggiandosi agilmente sulle due gambe. Inoltre, accurati studi hanno evidenziato un elevato aumento della capacità cerebrale. Aveva un volume cranico pari a circa 750 cm³. Grazie a questa evoluzione della morfologia cranica, l'Homo Habilis era in grado di lavorare la pietra e costruire oggetti. Si trattava di semplici manufatti, i cosiddetti "chopper preistorici", sassi rozzamente scheggiati, che avevano lo scopo di aiutarlo a tagliare ed incidere. Con una pietra che fungeva da percussore, ne incideva un'altra longitudinalmente, così da ottenere un margine tagliente e poterlo usare per uccidere le prede, o tagliare il cibo.
L'Homo Habilis scomparve definitivamente circa un milione e mezzo di anni fa, lasciando il posto all'Homo erectus che, dall'Africa, si spostò gradualmente anche in Asia ed Europa.