Tra il 1770 e il 1860, gli schiavi, infatti, iniziavano ad opporsi alla schiavitù attraverso la ribellione e non collaborazione nei lavori; molti cercarono di fuggire negli stati dove la schiavitù era stata ormai abolita per riconquistare la libertà. La questione morale che ormai circondava lo schiavismo portò alla Guerra di secessione americana che con la vittoria degli Stati dell'Unione, contrari, la schiavitù venne abolita in tutti gli Stati Uniti d'America con il tredicesimo emendamento della Costituzione. L'acquisizione della libertà da parte degli schiavi neri, coincide con la Dichiarazione di emancipazione che venne pronunciata dal presidente Lincoln il giorno 1 gennaio 1863. Dopo circa 2 lunghi anni e, precisamente il 18 dicembre 1865, arriva il processo di liberazione degli schiavi.