Storia: la lotta per le investiture in breve

Tramite: O2O 07/01/2017
Difficoltà:media
16

Introduzione

La lotta per le investiture si è svolta nel medioevo e vide contrapposti Papato e Impero. La genesi di queste vicissitudini aveva radici profonde, legate proprio al concetto stesso di investitura: tramite cerimonia solenne, venivano concessi feudi, cariche, titoli. Almeno agli inizi, però, la storia ci dice che questi feudi potevano essere considerati più un "comodato d'uso" che una vera e propria donazione. Non vi era, in pratica, alcuna acquisizione definitiva del bene da parte dei vassalli, i quali ben presto reclamarono tale diritto. Ricordiamoci che i vassalli avevano prole e volevano poter tramandare un'eredità. Vedremo in questa breve lista di eventi, come questo delicato percorso storico si è svolto e in che modo è stato risolto.

26

Feudi

La richiesta dei vassalli, che volevano acquistare i feudi, potrebbe sembrare legittima ai nostri occhi ma nel medioevo creò non pochi problemi. Questi furono risolti, almeno all'inizio, da Ottone I, re tedesco della casa di Sassonia. Tramite il suo Privilegium Othonis, il re sassone sancì la superiorità dell'impero su quella del papato, facendo in modo che la scelta del papa e dei vescovi dipendesse esclusivamente dai desideri dell'Imperatore. Ovviamente, con questa strategia, il re poteva controllare tutta la comunità cristiana tramite il vicario di Cristo ma, allo stesso momento, la selezione dei vescovi-conti (che non potevano avere figli) assicurava il ritorno del bene nelle grinfie del sovrano. Tutta la comunità ecclesiastica salutò con disappunto la scelta anche se, con questa innovazione, Ottone promise il rispetto della Promissio Carisiaca, ossia una donazione di terreni alla comunità ecclesiastica che, in precedenza, aveva firmato il re dei franchi, Pipino il Breve, nel 754.
La scelta degli esponenti della Chiesa non dipendeva più dalle doti morali o dalla reale religiosità del candidato ed era adesso diretta conseguenza della fedeltà al sovrano.

36

Teocrazia

Nell'aprile del 1059, papa Niccolò aprì il vero e proprio periodo di conflittualità con l'Impero decretando il re inadatto all'elezione del papa. Successivamente, papa Gregorio VII, affermò che non soltanto il re non aveva i requisiti per eleggere un papa ma il papa in carica poteva benissimo scomunicare il re in qualsiasi momento. Questa teocrazia pose da un lato Gregorio VII e dall'altro l'imperatore tedesco in carica, Enrico IV, che vantava un appoggio di fedelissimi vescovi, 24 tedeschi e 2 italiani. Questi ultimi deposero il pontefice e Gregorio VII reagì scomunicando il re.
Seguirono varie ribellioni dei feudatari tedeschi e re Enrico fu costretto ad umiliarsi vestendosi di vesti semplici, recandosi al castello di Canossa e chiedendo perdono al Papa. Ci vollero 3 giorni prima che il vicario di Cristo lo riaccolse e quell'amara vicenda passò alla storia come "l'umiliazione di Canossa". Non trattandosi di un reale pentimento quanto di una strategia per quietare gli animi, questa pseudopace durò pochissimo.

Continua la lettura
46

Concilio

Domati i feudatari ribelli, Enrico IV trovò il modo per vendicarsi indicendo un concilio a Bressanone ed eleggendo un antipapa, Clemente III. Gregorio scomunicò nuovamente Enrico, che questa volta scese in Italia con un esercito e assalì Castel Sant'Angelo, luogo in cui il pontefice si era rifugiato. Gregorio non si perse d'animo e chiamò in suo soccorso i Normanni. Questi riuscirono a sconfiggere gli imperiali ma non a contenersi e finirono col saccheggiare Roma. A questo punto, la popolazione romana insorse contro Gregorio che fu costretto a fuggire a Salerno, dove rimase fino alla morte.

56

Compromesso

I successori di Gregorio furono più propensi alla ricerca di un compromesso, ma ottenuto tramite congiura. Il nuovo papa in carica, Pasquale II, riuscì a strappare dal trono Enrico IV accordandosi con il figlio, Enrico V. Nel 1111, con il patto di Sutri, il nuovo imperatore rinunciò all'investitura dei vescovi che gli restituirono i feudi. Poi nel 1122, con il Concordato di Worms papa Callisto II ed Enrico V stabilirono una sorta di accordo: al pontefice sarebbe spettata l'investitura dei vescovi ma ciò sarebbe dovuto comunque accadere in presenza del re o di un suo rappresentante. Pur non ottenendo totale potere sull'elezione dei vescovi, la Chiesa riuscì così a trovare un compromesso e ad appianare le divergenze con l'Impero.

66

Consigli

Non dimenticare mai:
  • Concentratevi sul concetto di investitura che nel medioevo non riguardava solo un processo teorico ma aveva una sua meccanica ed imponeva anche cerimonie formali.
Alcuni link che potrebbero esserti utili:

Potrebbe interessarti anche

Naviga con la tastiera

Segnala contenuti non appropriati

Tipo di contenuto
Devi scegliere almeno una delle opzioni
Descrivi il problema
Devi inserire una descrizione del problema
Si è verificato un errore nel sistema. Riprova più tardi.
Verifica la tua identità
Devi verificare la tua identità
chiudi
Grazie per averci aiutato a migliorare la qualità dei nostri contenuti

Guide simili

Superiori

Breve storia del suffragio universale

Il suffragio universale, segnò il diritto di voto per tutte le persone che si consideravano intellettualmente mature, ma fino al XIX secolo potevano votare solo gli uomini. Tuttavia, all'inizio del XX secolo con i movimenti liberali e la lotta femminista,...
Superiori

Storia: la Seconda Repubblica Francese in breve

La storia francese è ricca di avvenimenti che hanno mutato profondamente il Paese e dei quali ancora oggi se ne risentono i colpi. Uno di questi eventi fu l'instaurazione della seconda repubblica. Si parla di seconda repubblica anche se in effetti questa...
Superiori

Storia di Cartagine in breve

Cartagine è una città di antiche origini, oggi parte della Tunisia. Secondo le fonti più accreditate fu fondata nell'814 a. C, ci sono discordanze anche sulle sue origini ma in molti tendono a credere alla legenda secondo cui fu fondata da Didone, proveniente...
Superiori

Storia: la guerra fredda in breve

Esistono su internet dei riassunti di vari periodi della storia, che possono esserci di aiuto per riuscire a memorizzare i vari eventi accaduti. La storia è una materia molto importante sia per il nostro bagaglio culturale e sia perché, conoscendo gli...
Superiori

Storia: il Medioevo in breve

Il "Medioevo" è un’epoca che per oltre 1.000 anni ha interessato l’Europa. Durante questo periodo, sono state gettate le basi della moderna civiltà occidentale ed il centro è diventato dopo la caduta dell’Impero romano il nord Europa ossia paesi come...
Superiori

Storia: il Comunismo in Italia

Il Partito Comunista Italiano fu una delle maggiori fazioni che dominarono il panorama politico italiano del secondo dopoguerra. Ma che cos'è il Comunismo? Come e perché cambiò il modo di pensare degli italiani? Nella seguente guida potrete trovare risposta...
Superiori

Storia: gli "Anni di Piombo" in Italia

Con il termine "anni di piombo" si è soliti intendere il periodo della storia italiana segnato da una escalation di terrorismo e lotta armata da parte di gruppi eversivi politicizzati, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Fu uno dei periodi storici...
Superiori

Come Scrivere Un Breve Racconto Dell'Orrore

Impegnarsi nella scrittura di un racconto dell'orrore non è semplice come si pensa, sia che lo faccia un appassionato che un professionista. Scrittori non si nasce, ma si diventa. Sebbene una attitudine personale sia indubbia, gli scrittori sanno che...