Nel 1864, dopo Urbano Rattazzi, salì al potere Marco Minghetti, il quale firmò una convenzione col Papa. In sostanza lo stato italiano si impegnava a difendere il Vaticano e la persona del Pontefice da qualsiasi attacco esterno. A tal proposito la capitale di Torino cedette il suo posto a Firenze. Napoleone III ritirasse le sue truppe da Roma nel 1864 e nel 1867 Rattazzi ritornò al potere. Egli progettò la conquista di Roma insieme a Giuseppe Garibaldi, che però si rivelò un fiasco, poiché l'esercito italiano ebbe la peggio sulle truppe pontificie e poi su quelle francesi. Queste ultime giunsero in soccorso di Pio IX. In questa battaglia, Garibaldi venne sconfitto a Mentana e venne arrestato. A seguito di questo fallimentare tentativo, Rattazzi si trovò costretto a presentare le dimissioni.