Storia: l'Imperialismo giapponese
Introduzione
Il panorama mondiale dopo la rivoluzione industriale ha provocato grandi cambiamenti all'interno dell'intero contesto storico, principalmente dal punto di vista economico, sociale e politico; questo è ciò che si può riscontrare a partire dagli inizi e durante la seconda metà dell'Ottocento. Mentre in Italia e nel resto dell'Europa si iniziarono a stabilire e rafforzare le diverse monarchie che andarono a progressivamente a costituirsi, anche nel resto del mondo cominciarono ad avvertirsi fondamentali cambiamenti, soprattutto dal punto di vista politico. Questo si verificò specialmente nelle più ampie aree del'Asia, che furono soggette a una straordinaria e incalzante potenza che si era vista davvero pochissime volte nella Storia di quelle terre. Nei passi successivi verranno presentate e analizzate nel dettaglio tutte le vicende maggiormente rilevanti che hanno caratterizzato l'ascesa dell'imperialismo giapponese. Verranno dunque presi in esame i processi, le peculiarità e i punti cruciali che hanno favorito e portato a termine questo processo.
Occorrente
- Libri di storia
- Pc
- Connessione internet
- Documenti storici
La Costituzione
Prima di tutto dobbiamo analizzare la definizione di Imperialismo giapponese, in modo tale da poter capire esattamente tutti gli avvenimenti che si svilupparono. Per imperialismo giapponese si intende quel periodo storico che ha determinato la nascita e lo sviluppo di quello che conosciamo come Impero giapponese. Questo si va a collocare tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà nel Novecento; più precisamente interessa tutto il periodo che intercorre tra il 1890 e il 1947. Bisogna tenere conto del fatto che il territorio era già stato in precedenza denominato Impero giapponese a partire dal periodo in cui si svilupparono i domini feudali anti-shogun, che crearono il centro vitale del governo dell'impero durante il Periodo Meiji, sotto il potere dell'imperatore Mutsushito. Ciononostante, la denominazione ufficiale di impero la si ebbe solamente dopo aver stabilito la Costituzione dell'Impero del Giappone, nel 1889.
Lo Sviluppo economico
Gli eventi precedenti a tale processo si possono riscontrare a partire dalla fine del XIX secolo, periodo in cui il Giappone poteva vantare una situazione di grande sviluppo economico. Il Giappone cominciò a portare avanti un vero e proprio processo di modernizzazione, mettendo in piedi uno stato oligarchico, come già avevano fatto e stavano facendo in molti Paesi occidentali. Questa situazione, pur essendo un monito al progresso del territorio, non era molto ben vista dalla fazione tradizionalista del Giappone. I tradizionalisti, infatti, cercarono di ribellarsi all'ala maggiormente riformista. Ad ogni modo, fu proprio quest'ultima che riuscì ad attuare un processo di espansione territoriale e a imporre la propria strategia e il proprio pensiero politico. Tutti questi avvenimenti portarono comunque a un notevole indebolimento del potere economico dell'impero, in particolar modo a causa delle numerose spese necessarie per portare avanti un progetto così ambizioso.
La politica coloniale
La politica coloniale giapponese non era più vista come all'interno della struttura occidentale di una missione civilisatrice, ma come un desiderio di unire i popoli asiatici in una Sfera di Co-prosperità dell'Asia Orientale più grande ed espellere gli imperialisti occidentali. Così i riferimenti alle colonie - shokuminchi furono sostituiti da naichi (le isole domestiche giapponesi) e gaichi (il Giappone d'oltremare).
Anche gli ornamenti imperiali di Goto delle uniformi bianche coloniali e degli elmi midollari furono ridotti per essere sostituiti dal grigio serge del kokuminfuku . Il ministero coloniale fu sostituito dal ministero dell'Asia orientale nel 1942 e nello stesso anno la Corea fu portata sotto il controllo del ministero dell'Interno.
La solidarietà panasiatica
Nel 1944 Karafuto divenne solo un'altra prefettura.
Tuttavia, queste teorie sulla solidarietà panasiatica erano piene di contraddizioni come si vede da un memorandum dello stato maggiore dell'esercito del 1942 che parlava di shujin minzoku (popoli padroni), yujin minzoku (popoli amichevoli) e kigu minzoku (popoli ospiti) per distinguere tra i giapponesi , Asiatici orientali e il resto.
Così, le idee sull'ideologia coloniale si sono fuse con l'imperialismo economico nella formazione dell'impero giapponese dopo il 1941. La zona interna rappresenta un nucleo di produzione industriale e la zona esterna un mercato e una fonte di materie prime.
Genuini sentimenti di fratellanza asiatica espressi dai fratelli Miyazaki e Kayano Choichi e la loro "ricerca di un eroe che potesse suscitare patriottismo e rigenerare la Cina per la causa della razza gialla" e li portò al sostegno a vita di Sun Yat-sen fu sussunti da uomini come Toyama Mitsuru, Arao Sei, Uchida Ryohei e le società patriottiche che cercavano la "guida" giapponese e il controllo di qualsiasi movimento rivoluzionario in Cina.
Toyama, Uchida e Arao (la luce guida del Toa Dobun Shoin ) potrebbero essere stati i "tiratori asiatici", ma erano anche "tiratori giapponesi" che non erano critici nei confronti dell'espansionismo giapponese. Al tempo delle Ventuno Richieste, il governo giapponese non era interessato a sostenere le forze liberali e repubblicane in Cina e l'esercito stava cercando di imporre uno stato fantoccio della Manciuria in Manciuria.
Burocrati come Yoshida Shigeru (in seguito primo ministro del dopoguerra), console giapponese a Mukden alla fine degli anni '20, rivelano il loro disprezzo per "vaghe nozioni di buona volontà sino-giapponese".
La sconfitta
Il XX secolo per il Giappone è stato caratterizzato essenzialmente dalla guerra russo-giapponese e dalla Prima Guerra Mondiale. Fu proprio quest'ultima che diede all'impero la possibilità di ampliare notevolmente il proprio raggio di influenza. Le situazioni, però, cambiarono nel momento in cui i rapporti tra la Cina ed il Giappone iniziarono a diventare progressivamente sempre più ostici. Nel 1937, a causa dell'incidente che si verificò nel ponte di Marco Polo, si generò un scontro inevitabile tra le due fazioni. Questo evento provocò, nel corso di alcuni anni, la resa effettiva dei giapponesi. In seguito, dopo il violento attacco degli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki, durante la Seconda Guerra Mondiale, e in seguito a tutte le importanti e gravi conseguenze che susseguirono a tale avvenimento, l'Impero giapponese venne definitivamente sconfitto.
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Consigli
- Le eredità di questi cambiamenti nell'imperialismo giapponese hanno avuto un'influenza determinante sulla regione fino ad oggi.