In molti personaggi dell'epoca regnava la convinzione che un paese poteva beneficiare di un monarca assoluto, sia internamente che esternamente. A titolo di esempio, la città di Brandeburgo, in Prussia, era allora sotto il dominio del Grande Elettore Federico Guglielmo, il quale divenne una sorta di alleato con i potenti di altri paesi, portando ricchezza e benessere alla sua città. Inoltre, in Francia, c'erano i ricordi della dislocazione cronica causata dalle guerre religiose francesi, in cui il governo monarchico debole innescò una nobile ribellione. Non a caso il Re di Francia aveva condiviso la sua autorità con Estates, potente sovrano di Scozia.