Seguirono i moti del 1830, nello Stato Pontificio e a Modena. Stavolta però i cospiratori, che avevano l'intento di creare uno stato del nord, fallirono e il loro leader, Ciro Menotti, fu arrestato dagli Austriaci e giustiziato. Tutto ciò portò all'attenzione di molti intellettuali italiani il problema dell'Unità italiana. Uno di questi, che da allora avrebbe guidato l'Italia verso l'Unità, era Giuseppe Mazzini, che fondò una società segreta chiamata "Giovine Italia". Mazzini aspirava all'unificazione italiana e all'instaurazione di una repubblica.