Sebbene esistessero ideologie filo-comuniste già dall'Età Antica, il primo vero teorico del Comunismo è considerato il filosofo tedesco Karl Marx (vissuto nel 1800) che, nel suo "Manifesto del Partito Comunista", propone il concetto di lotta di classe che abbiamo citato prima.
Dalla seconda metà dell'Ottocento, il suo pensiero, definito appunto "marxista", andrà sviluppandosi ed espandendosi in gran parte dei Paesi industrializzati, tra cui, come vedremo ben presto, l'Italia. In Italia esisteva già un Partito Socialista Italiano (PSI), fondato nel 1892 e basato anch'esso su un'ideologia marxista. I socialisti, tuttavia, sebbene fossero dalla parte del proletariato, non si basavano tanto sulla violenza quanto sulla cooperazione tra classi. Eppure, ben presto, all'interno del PSI si formarono due gruppi, cratterizzati da ideologie ben distinte.