Come abbiamo già detto, i lanzichenecchi erano mercenari, pertanto ciò che spingeva maggiormente questi soldati a combattere e rischiare la propria vita era il tornaconto economico, e non l'attaccamento alla patria o a un ideale globalmente condiviso. Il salario ricevuto, quindi, era per i lanzichenecchi veramente importante, anche considerando che molti di loro avevano dovuto vendere le loro terre per potersi permettere le armi necessarie ad arruolarsi e combattere nei campi di battaglia. Infatti, era proprio in base alle armi di cui si disponeva e al ruolo che si determinava la paga, distinta principalmente in soldo e doppio soldo. A ricevere una paga a doppio soldo, e quindi più sostanziosa, erano coloro che vantavano un rango più alto, quindi figure come il reclutatore, i capitani, gli alfieri, i sergenti e il maresciallo. La paga dei lanzichenecchi era decisamente più alta se comparata a quella di altri lavoratori come garzoni di bottega, artigiani, fabbri o altro ma, con il passare del tempo questi soldati si resero conto che avrebbero potuto guadagnare molto di più saccheggiando campagne, paesi e città per derubare così gli abitanti dei loro, seppur pochi, averi.