Secondo Skinner il rinforzo è positivo se dipende da uno stimolo presente, mentre è negativo se dovuto ad uno stimolo assente. Vi erano gli Skinner box, macchinari, molto importanti che avevano l'importante caratteristica di contare i comportamenti corretti rilevandone la frequenza e prendendo nota dei dati. Ecco che Skinner, grazie a questa scatola, riuscì a precisare vari aspetti importanti del condizionamento operante: mettendo in rilevanza che le punizioni sono poco efficaci per ottenere l'apprendimento. Insieme al collega Ferster ha condotto un'indagine sistematica sull'effetto dei diversi schemi di rinforzo i cui risultati sono pubblicati ne "Programmi di rinforzo" un'opera del 1957.