Semplici consigli per studiare d'estate
Introduzione
La bella stagione sta ormai per farsi strada, prendendo il posto delle fredde giornate invernali. Nonostante l'arrivo dei mesi più caldi, però, la mole di lavoro sembra non diminuire neanche un po', soprattutto se si tratta dello studio. Per coloro che vanno a scuola questo periodo diventa particolarmente stressante, specialmente in vista dell'esame di maturità. Quanto agli studenti universitari, non vi è differenza tra gennaio e aprile, poiché gli esami sono sempre dietro l'angolo. Studiare durante il periodo estivo sembra una vera e propria impresa. Bisogna armarsi di pazienza e della giusta concentrazione, per poi godersi le vacanze in tranquillità. Vediamo allora alcuni semplici consigli per studiare d'estate senza troppa fatica.
Evitare le ore più calde
Il primo consiglio che dovremmo seguire per studiare d'estate riguarda gli orari. Evitiamo di sforzare la mente durante le ore più calde. Quando fuori la temperatura è troppo alta, concentrarsi è molto difficile. Ci sentiamo spossati e svogliati perché dobbiamo già combattere il caldo. Per questa ragione il nostro rendimento tende a calare irrimediabilmente. Facciamo passare le ore 17 e poi iniziamo con lo studio. Sedersi alla scrivania risulterà senz'altro meno fastidioso con un calore meno intenso. Inoltre la fascia oraria del tardo pomeriggio che va dalle 17 alle 20 favorisce la concentrazione anche per via del sole, che risulta meno rovente rispetto alla fascia oraria del primo pomeriggio. Se poi siamo più propensi allo studio notturno, allora possiamo iniziare direttamente verso le 22.
Rinfrescare la stanza
Uno dei migliori consigli per studiare d'estate è quello di rinfrescare la stanza o l'ambiente in cui si studia. Se abbiamo la nostra scrivania, azioniamo il ventilatore oppure il condizionatore. Impostiamo una velocità moderata del ventilatore e una temperatura non troppo bassa del condizionatore. In questo modo riusciremo a smorzare il caldo che pervade la nostra stanza. Accomodiamoci poi su un morbido e fresco cuscino di cotone, da posare sulla sedia. Stando comodi e al fresco riusciremo sicuramente a concentrarci meglio. Un buon modo per rinfrescare ulteriormente la stanza nelle ore diurne è abbassare leggermente la serranda della finestra. Creando una leggera penombra impediremo al sole di rendere rovente lo spazio occupato per lo studio.
Fare una pausa di tanto in tanto
Una regola che vale tutto l'anno è quella di fare una pausa di tanto in tanto. Studiare per ore e ore senza mai staccare lo sguardo da libri e quaderni è piuttosto deleterio infatti. In estate soprattutto le nostre energie vengono messe a dura prova dal caldo e dalla mole di lavoro. Per questo motivo è importante fermarsi, alzandosi dalla sedia. Facciamo una breve passeggiata in casa. Andiamo a prendere qualcosa da bere oppure rinfreschiamoci il viso. Con questi semplici accorgimenti riusciremo a recuperare l'attenzione e lo studio ci sembrerà meno difficoltoso. Le pause aiutano altresì a memorizzare meglio i concetti analizzati fino a quel momento. Se possibile, organizziamo gli intervalli in modo tale da fermarci per due o tre volte. Fare piccole pause da 10 minuti ciascuna, dopo un'ora di studio attento, è la soluzione migliore.
Consumare cibi e bevande leggeri
Studiare d'estate ci appare già abbastanza stressante per via del caldo. Se poi ci riempiamo lo stomaco di carboidrati, allora subentra il sonno. Se fa molto caldo e divoriamo alimenti ipercalorici, la nostra concentrazione viene meno. Questo perché il cervello ha bisogno di un apporto proteico adeguato per poter lavorare meglio. Ecco perché il consumo di cibi e bevande leggeri ci può aiutare. Proviamo a mangiare una macedonia di frutta fresca, oppure un'insalata. Sicuramente ci sazieremo senza appesantirci e riusciremo a metterci sui libri senza particolari difficoltà. Quanto alle bevande, un buon tè freddo o un succo di frutta sono le soluzioni migliori. Assolutamente da bandire gli snack salati e le bevande gassate. Piuttosto gustiamoci un buon gelato o un bicchiere di latte fresco.
Evitare di studiare subito dopo i pasti principali
Tra i consigli per studiare d'estate abbiamo appena preso in considerazione l'assunzione di cibi e bevande leggeri. Un altro suggerimento che si riallaccia a quest'ultimo è quello di studiare lontano dai pasti principali. Uno spuntino ci aiuta a recuperare la concentrazione, ma un pasto completo come il pranzo o la cena ci saziano decisamente di più. Mettersi a studiare subito dopo aver mangiato non è saggio. Questo perché la digestione ci rallenta sotto ogni punto di vista. Aspettiamo almeno un paio d'ore prima di sederci dinanzi ai libri. Il nostro organismo deve avere il tempo materiale di assimilare le sostanze nutritive utili all'attività cerebrale. Per questo motivo è meglio rilassarsi un po' subito dopo i pasti principali.