Scuola primaria: come risolvere i problemi dei primi giorni
Introduzione
La scuola primaria, anche detta scuola elementare, è spesso per i bambini il primo vero contatto con il mondo reale, fatto di orari e regole da rispettare assiduamente e questo può creare problemi di ogni genere nella gestione della quotidianità.
È però, questa nuova avventura, un passaggio fondamentale nella vita di ogni bambino e di ogni famiglia, che può essere gestito con maggiore serenità e preparazione seguendo alcuni consigli di cui parleremo qui di seguito: vediamo insieme come risolvere i problemi dei primi giorni di scuola primaria.
Rassicurate il bambino
Innanzitutto bisogna rassicurare i propri bambini. Cercare di farli sentire tranquilli e di buonumore gli permetterà di affrontare nel migliore dei modi i primi giorni di scuola, rendendo la transizione meno difficoltosa. Dunque il primo passo è occuparsi dello status del proprio bambino. Iniziate con l'accompagnarlo quotidianamente all'entrata della scuola, così da avere comunque un punto di riferimento anche all'esterno delle mura di casa. Con il passare del tempo provate a convincerlo ad entrare da solo, così da rendersi conto che in realtà la scuola non è così male come pensa. Da qui inizierà ad apprezzare le nuove amicizie, i primi amori e le prime lezioni. Ricordate che un genitore deve essere sempre il primo a dover assistere il proprio figlio, soprattutto in una fase come questa. Deve insegnare loro a diventare responsabili, facendogli rispettare ogni regola ed orario imposto dalla scuola.
Create un dialogo con gli insegnanti
I bambini sono in grado di intendere quando una situazione è considerata difficile per lui. Ciò potrebbe provocare ansia e disturbi nella sua personalità. Questi sintomi possono essere alleviati con un semplice dialogo tra lui ed i futuri insegnati, cercando magari una soluzione più confortevole sia per voi genitori che per il bambino stesso. In alcuni casi certi comportamenti come deficit dell'attenzione o difficoltà nella lettura possono essere scambiati per sintomi di ribellione verso una situazione ostile, quando in realtà si tratta di problemi fisiologici. In questo caso è buona norma adottare soluzioni ben più efficaci e dedicate esclusivamente a questo tipo di soggetti, come insegnanti di sostegno o lezioni pensate appositamente.
Preparate per tempo il bambino
Infine parliamo del periodo che precede il passaggio dall'asilo nido alla scuola primaria. Portate il bambino a visitare ogni tanto l'edificio, parlandogli nel frattempo delle varie attività ricreative che potrà svolgere con i suoi compagni, come gite, laboratori e così via. In questo modo egli acquisterà maggior sicurezza e sarà certamente più preparato ad affrontare la scuola primaria una volta che saranno iniziate le lezioni. Bisogna solamente armarsi di pazienza ed affrontare la situazione con il sorriso, così che anche il bambino possa credere più in se stesso.
Non lasciatevi scoraggiare da lacrime o rabbia: date al vostro bambino il tempo di abituarsi ai nuovi ritmi di vita, evitando di aggiungere ulteriore stress e creando delle regole ben chiare da rispettare.
Create una routine
Stabilite sin dai primi giorni una routine da seguire nel dettaglio, quotidianamente (ovviamente se non riuscite a rispettarla per cause che non dipendono da voi - malattia, imprevisti - non succederà nulla di troppo grave).
Iniziate al mattino: considerate il tempo per la colazione, per la preparazione del bambino e il tragitto per arrivare a scuola e svegliatelo di conseguenza.
Se il bambino sta a scuola solo di mattina, dopo aver pranzato, concedetegli un'ora in cui rilassarsi giocando o guardando la tv e poi iniziate a fare i compiti. Insegnate fin da subito a dedicare del tempo allo studio, spiegando bene come il completamento dei compiti a casa sia necessario prima di dedicarsi ad altre attività più divertenti.
Nel caso facesse sport o volesse iniziarne uno, aspettate almeno la seconda settimana di scuola per inserire quest'impegno nella routine, così da avere un programma di base già testato e funzionante prima di modificarlo ulteriormente.
Consigli
- Fate sentire il bambino a proprio agio
- Rendete l'esperienza del bambino il più confortevole e piacevole possibile, attraverso libri e strumenti pratici per iniziare ad appassionarlo