Scienze: le comete e le meteore
Introduzione
Nel sistema solare, come è noto, sono presenti 9 pianeti, tra cui la Terra, che ruotano intorno al Sole. Oltre ai pianeti, però, bisogna sapere che esistono migliaia, milioni o forse anche miliardi di altri corpi che ruotano intorno ad esso. Questi sono naturalmente corpi minori, oggetti di piccole dimensioni, ma di natura diversa. I principali sono: asteroidi, comete, meteore e meteoriti. Le scienze si impegnano continuamente per studiare questi corpi e per scoprirne sempre di nuovi.
Le comete
Le comete sono costituite da una massa solida di poche decine di chilometri di diametro e tale massa è definita "nucleo", contenente acqua ed anidride carbonica congelate, frammenti rocciosi e metano. Proprio grazie alle componenti di cui è fatta, una cometa è in gergo astronomico definita anche come "una palla di neve sporca". Quando le comete si trovano abbastanza vicine al Sole diventano visibili ad occhio nudo e la motivazione è che l'elevata temperatura di cui esse sono composte causa l'evaporazione di una parte dei materiali che le costituiscono, con la formazione di una "chioma" luminosa intorno al nucleo e di una "coda" lunga milioni di chilometri, disposta sempre dalla parte opposta rispetto al Sole a causa dell'influenza del vento solare.
Le meteore
Le meteore sono conosciute più frequentemente come "stelle cadenti" e sono un fenomeno luminoso provocato dall'impatto con l'atmosfera di frammenti di comete o asteroidi che si incendiano per l'attrito, consumandosi completamente. In alcuni periodi dell'anno la Terra entra in zone dello spazio in cui sono presenti sciami di queste particelle, con effetti spettacolari: l'esempio più famoso è quello della notte di San Lorenzo, il 10 Agosto, durante cui diventa visibile lo sciamo delle Perseidi. Vi sono, poi, le meteoriti, che hanno la medesima origine delle meteore, ma non bruciano completamente e quindi riescono a raggiungere il suolo, al contrario delle meteore.
Nube di Oort
Le comete del sistema solare provengono dalla "nube di Oort", costituita da miliardi di frammenti e situata agli estremi limiti del sistema solare. Di tanto in tanto una perturbazione gravitazionale provocata da una stella limitrofa fa in modo che una cometa si metta in movimento verso il Sole, ma questo "viaggio" non sempre è diretto: a volte, infatti, uno dei pianeti giganti cattura una cometa immettendola in un'orbita più breve. Esiste, inoltre, una zona intermedia detta fascia di Kuiper, che è situata oltre l'orbita di Plutone ed in essa stazionano sia asteroidi che comete, forse discese dalla nube di Oort. Il passaggio delle comete in prossimità del Sole è un fenomeno periodico e proprio per questo motivo si distingue tra "comete a lungo periodo", che provengono direttamente dalla nube di Oort e possono impiegare anche milioni di anni a compiere il loro tragitto, e "comete a breve periodo", che derivano dalle prime, ma sono ormai interne al sistema solare e si ripresentano all'osservazione al massimo ogni 200 anni. Caratteristica delle comete a breve periodo è che ripetono il loro tragitto più volte, fino ad esaurirsi. Il passaggio di una cometa nel cielo terrestre è un fenomeno piuttosto frequente, ma solo ogni 30-40 anni ne appare una molto luminosa. La più famosa tra le comete a breve periodo è la Cometa di Halley.