Le comete del sistema solare provengono dalla "nube di Oort", costituita da miliardi di frammenti e situata agli estremi limiti del sistema solare. Di tanto in tanto una perturbazione gravitazionale provocata da una stella limitrofa fa in modo che una cometa si metta in movimento verso il Sole, ma questo "viaggio" non sempre è diretto: a volte, infatti, uno dei pianeti giganti cattura una cometa immettendola in un'orbita più breve. Esiste, inoltre, una zona intermedia detta fascia di Kuiper, che è situata oltre l'orbita di Plutone ed in essa stazionano sia asteroidi che comete, forse discese dalla nube di Oort. Il passaggio delle comete in prossimità del Sole è un fenomeno periodico e proprio per questo motivo si distingue tra "comete a lungo periodo", che provengono direttamente dalla nube di Oort e possono impiegare anche milioni di anni a compiere il loro tragitto, e "comete a breve periodo", che derivano dalle prime, ma sono ormai interne al sistema solare e si ripresentano all'osservazione al massimo ogni 200 anni. Caratteristica delle comete a breve periodo è che ripetono il loro tragitto più volte, fino ad esaurirsi. Il passaggio di una cometa nel cielo terrestre è un fenomeno piuttosto frequente, ma solo ogni 30-40 anni ne appare una molto luminosa. La più famosa tra le comete a breve periodo è la Cometa di Halley.