Scienze: la cellula vegetale
Introduzione
Le cellule vegetali sono l'unità di base della vita negli organismi della stessa natura e sono di tipo eucariotiche, hanno un vero nucleo e strutture specializzate chiamate organelli che svolgono funzioni diverse. Anche gli animali ed i funghi hanno cellule eucariotiche, mentre i batteri e gli archei sono invece dei procarioti quindi esseri più semplici. Le cellule vegetali si differenziano da quelle di altri organismi per le loro pareti cellulari, per i cloroplasti ed il vacuolo centrale. In riferimento a ciò, ecco degli appunti di scienze riguardanti proprio la cellula vegetale.
Occorrente
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Le funzioni delle cellule vegetali
Le cellule vegetali sono il componente base dell'omonima vita vegetale e svolgono tutte le funzioni necessarie per la sua sopravvivenza. La fotosintesi, la formazione dell'anidride carbonica e l'acqua si verificano e sono presenti nei cloroplasti della cellula. Premesso ciò, va sottolineato che esistono quattro tipi di cellule vegetali ciascuna con funzioni diverse: le prime sono le Parenchima presenti in maggioranza nelle foglie delle piante e svolgono la fotosintesi e la respirazione cellulare insieme ad altri processi metabolici. Le seconde sono invece le Sclerenchima che sono morte ed hanno pareti cellulari molto spesse. A riguardo delle terze si tratta delle Xylem che trasportano principalmente acqua e alcuni nutrienti in tutta la pianta dalle radici allo stelo fino alle foglie. La quarta tipologia infine è rappresentata dalle Floema che trasportano i nutrienti prodotti durante la fotosintesi in tutte le parti della pianta.
Struttura della cellula vegetale
La cellula vegetale ha molte parti differenti ed ognuna svolge una specifica funzione. Queste strutture sono chiamate organelli e includono i cloroplasti, un grande vacuolo e la parete cellulare. I cloroplasti si trovano solo nelle cellule delle piante e delle alghe, e gli organelli svolgono il processo di fotosintesi che trasforma acqua, anidride carbonica e energia in nutrienti. Sono di forma ovale e hanno due membrane di cui una che forma la superficie esterna del cloroplasto e un'altra interna che si trova appena al di sotto. Tra la membrana esterna e quella interna si trova poi uno spazio sottile intermembranico largo circa 10-20 nanometri. All'interno dell'altra membrana, vi è un altro spazio chiamato stroma che è il punto in cui sono contenuti i suddetti cloroplasti. Questi ultimi tra l'altro contengono molti dischi appiattiti chiamati thylakoidi ed hanno un'alta concentrazione di clorofilla e carotenoidi che catturano l'energia della luce. La molecola della clorofilla dà anche alle piante il loro classico colore verde.
La parete cellulare
La parete cellulare è uno strato duro che si trova all'esterno della cellula della pianta che gli conferisce forza e mantiene anche un elevato turgore. Nelle piante, la parete cellulare contiene principalmente cellulosa insieme ad altre molecole come emicellulosa e pectina. La composizione della parete cellulare della pianta la differenzia da quella degli altri organismi come ad esempio i funghi che contengono della chitina.
Il vacuolo delle cellule vegetali
Il vacuolo delle cellule vegetali va considerato come una sorta di serbatoio per la raccolta dell'acqua necessaria per la loro sopravvivenza, e che sono separate dalle restanti parti grazie ad una membrana denominata tonoplasto. Quest'ultima consente al vacuolo di gonfiarsi d'acqua senza fargli perdere compattezza ed elasticità, favorendo nel contempo il trasporto di questa essenziale fonte di vita alle altre parti strutturali della cellula vegetale.