Scienze: 5 idee per esperimenti con le piante
Introduzione
Le piante si possono considerare un vero e proprio regno vivente che annovera circa 350.000 specie. Quelle principali sono: i rampicanti, gli alberi, i cespugli, gli arbusti, le succulente, le erbe, i muschi e le felci. Le piante si studiano attraverso una scienza che si chiama "botanica". Ed ovviamente, essendo degli organismi viventi, sono formate da sostanze chimiche. Quindi le reazioni e le trasformazioni chimiche delle piante rivestono un ruolo di estrema importanza. Le piante, ad esempio, sono usate sin dai tempi più remoti a scopo terapeutico. Tramite queste scienze si possono eseguire degli esperimenti con le piante. A tal proposito, ecco qui di seguito 5 idee.
Esperimento sulla clorofilla
Sappiamo che le foglie delle piante sono verdi perché contengono una sostanza di questo colore, chiamata clorofilla. Possiamo fare un semplice esperimento di scienze per poterla estrarre. Basta inserire in un barattolo di vetro alcune foglie e ricoprirle con dell'alcool etilico. Una volta chiuso il barattolo, attendiamo circa 24 ore. Trascorso il tempo, noteremo che le foglie avranno rilasciato la clorofilla nell'alcool. Naturalmente, a questo punto, le foglie si saranno scolorite, mentre l'alcool sarà diventato verde.
Esperimento sulla liberazione di ossigeno
Un'altra delle 5 idee per fare degli esperimenti di scienze con le piante riguarda la loro capacità di liberazione dell'ossigeno. In questo caso occorrono due ciotole di vetro colme d'acqua. In ognuna di esse dovremo inserire una foglia verde. Poi dobbiamo porre una delle due ciotole alla luce del sole e l'altra al buio. Dopo circa due ore, vedremo che la prima presenterà molteplici bollicine al di sotto della foglia. Queste bollicine non sono altro che il segnale di rilascio dell'ossigeno da parte della foglia. Viceversa, la ciotola rimasta al buio manifesterà la presenza di poche bollicine.
Esperimento sul cambio di colore delle foglie in autunno
Per questo esperimento basterà una manciata di foglie sminuzzate di spinaci da introdurre in un vasetto. Versiamo al suo interno dell'alcool etilico e ricopriamolo bene ed interamente con della carta stagnola. Dopo due giorni, apriamo il vasetto e preleviamo una piccola quantità di alcool etilico, che frattanto avrà assunto un bel colore verde, con l'utilizzo di un contagocce. Versiamone poche gocce sull'estremità di una striscia di carta assorbente. Poi introduciamo la striscia in un barattolo di vetro contenente dell'acetone, facendo attenzione che l'alcool della striscia venga in contatto con l'acetone. Chiudiamo il barattolo ed aspettiamo una ventina di minuti. A questo punto, estraiamo la striscia e lasciamola asciugare. Vedremo che si saranno formate tre strisce colorate: una gialla nella parte superiore, una verdastra centrale ed una marrone nella parte inferiore. Con questo esperimento di cromatografia abbiamo dimostrato i vari pigmenti delle foglie sui quali prevale il verde della clorofilla. Ma in autunno le piante non producono più la clorofilla e quindi primeggiano gli altri colori. Ricordiamoci comunque di eseguire questo esperimento all'aperto, per via del forte odore dell'acetone.
Esperimento sulla capillarità
Anche stavolta, fra gli esperimenti di scienze da eseguire con le piante, procedere è semplicissimo. Quella della capillarità è una tipica caratteristica delle piante. Attraverso di essa, l'acqua risale dalla punta delle radici fino alle estremità delle foglie. Tutto ciò avviene tramite le radici che traggono l'acqua necessaria portandola verso l'alto. Esattamente allo stesso modo delle fibre di un pezzo di stoffa, la cui base si intinge in un liquido. Adesso quindi immergiamo un fiore di garofano dentro un vaso colmo di acqua colorata con un colorante apposito per fiori. Noteremo che l'acqua, risalendo dallo stelo del fiore, colorerà i suoi petali.
Esperimento sulla traspirazione
Terminiamo con l'ultima delle 5 idee di scienze per fare degli esperimenti con le piante. Ecco come verificare la loro traspirazione, ossia la loro capacità di evaporazione dell'acqua. Prendiamo due lunghi vasetti di vetro uguali e due gambi di sedano, anch'essi uguali in lunghezza e spessore, ma di cui uno provvisto di foglie e l'altro spoglio. Versiamo dell'acqua in entrambi i vasetti ed inseriamo in uno il gambo di sedano con le foglie e nel secondo l'altro gambo. Prestiamo attenzione al livello dell'acqua di entrambi i vasetti, perché deve essere uguale. Tracciamo questi livelli con un pennarello e poi versiamo poco olio all'interno dei vasetti. Dopo circa 12 ore, rileveremo delle variazioni sui livelli segnati. Il vasetto contenente il gambo con le foglie avrà un livello di acqua inferiore rispetto all'altro, avendone assorbita ed evaporata di più attraverso le sue foglie.