Tra le sue opere ricordiamo due Epistulae ad Cesarem senm de re publica, una Invectiva in Ciceronem e un poema didascalico, l'Empedoclea. Tra quelle principali, invece, Bellum Catilinae, Bellum Iugurthium e le Historiae. Sono proprio queste tre quelle di carattere storiografico ed è per questo che Sallustio viene considerato il primo grande storico di Roma. Nelle Historiae espone le vicende seguendo il criterio analistico, mentre nel Bellum Catilinae e nel Bellum Iugurthinum utilizza il genere monografico, che mette in evidenza un singolo problema storico, in modo da poter fare riflessioni su quello che era Roma dal punto di vista sociale e istituzionale. I due episodi importanti sono: la congiura di Catilina (avvenuta nel 63), che era stata un pericolo per la repubblica romana, e la guerra giugurtina, scatenata per corruzione, della durata di 6 anni.