Uno dei campi che più vennero rivoluzionati durante il Rinascimento fu l'astronomia, una scienza che si muoveva tra modernità e arcaismo. Allora si credeva che il sistema solare fosse organizzato secondo il sistema tolemaico: cioè che la terra fosse il centro del cosmo, e che gli altri pianeti le ruotassero intorno seguendo orbite perfettamente sferiche, e che gli altri circondassero queste sfere. Tale visione affondava le sue radici nella Grecia antica, e anche la Chiesa l'avallava, in quanto la Terra era il luogo di nascita di Cristo e perciò necessariamente anche il centro del cosmo. Fu l'astronomo polacco Niccolò Copernico a introdurre l'idea corretta di un sistema eliocentrico eliocentrico, che ispirò al tedesco Keplero la creazioni di cinque leggi che regolano il moto dei pianeti (che a loro volta ispirano l'opera di Newton). Non va dimenticato il contributo di Galileo Galilei: il perfezionamento del cannocchiale e il suo uso scientifico.