Principi e teoremi dell'economia del benessere

Tramite: O2O 01/02/2018
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Introduzione

L'economia del benessere o "welfare economy" è una branca della microeconomia che studia l'equilibrio e la dinamica del libero mercato, ponendolo in contrapposizione con quello che subisce ingerenze da parte dello Stato o che è obbligato ad adeguarsi ad un meccanismo basato sulla pianificazione centrale. Vediamo quali sono i principi e teoremi dell'economia del benessere.

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Principi dell'economia del benessere

L'economia del benessere si basa sull'ipotesi secondo la quale in un mercato perfettamente concorrenziale si tende a raggiungere una situazione di equilibrio dinamico in cui tutte le risorse prodotte dall'economia sono allocate in maniera ottimale agli agenti che vi operano. Si parla di allocazione ottimale di risorsa quando una volta effettuata la distribuzione non è possibile modificarne gli assetti senza favorire o sfavorire uno degli agenti. Si parla di modello di Pareto o paretiano. Per converso in un'economia basata su pianificazione centralizzata anche ottimale le risorse non si muoverebbero con le modalità migliori perché il sistema è solo parzialmente osservabile e controllabile.

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Primo teorema dell'economia del benessere

Supponendo di trovarci i un'economia di puro scambio, con due agenti e due beni, i punti con efficienza di Pareto si trovano sulla curva dei contratti. Questi punti sono quelli per i quali le pendenze delle curve di indifferenza sono le stesse. Condizione necessaria è che l'equilibrio concorrenziale presenti la stessa configurazione. In tale punto di equilibrio si ha che ognuno degli agenti sta massimizzando la propria utilità, una volta stabilite l'utilità dell'altro agente e le condizioni di realizzabilità.
In pratica le condizioni di efficienza paretiana si realizzano in un'economia decentralizzata di concorrenza perfetta. Se la condizione è di economia a modello walrasiano, che contiene individui con preferenze crescenti, ognuna delle allocazioni di equilibrio risulta essere efficiente.

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Secondo teorema dell'economia del benessere

Modificando in maniera opportuna le dotazioni iniziali dell'economia, impiegando modelli di ridistribuzione, tasse o sussidi a somma fissata, in un'economia concorrenziale si riesce a raggiungere qualsivoglia stato sociale, che sia efficiente secondo il modello di Pareto oltre che sulla frontiera di massima utilità.
Il raggiungimento dell'obiettivo di equità, stimato tramite il punto di intersezione fra la più altra fra le curve che modellizzano il benessere sociale e quella della frontiera delle utilità possibili.

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