Principali eventi della Seconda Guerra Mondiale
Introduzione
La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) fu uno degli eventi più sanguinosi della storia dell'uomo, probabilmente il più sanguinoso e, di certo, quello che maggiormente influenzò il corso degli anni che seguirono la sua fine, con l'impatto notevole che ebbe sul riassetto delle potenze mondiali. Sostanzialmente vide contrapposti due grossi blocchi: da un lato Germania, Italia e Giappone, dall'altro le cosiddette Potenze Alleate con la Francia, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, il Canada, la Russia, ma sostanzialmente gran parte dei paesi mondiali prese parte al conflitto che per la sua estensione fu il più vasto della storia. Vediamo insieme, brevemente, quali furono i principali eventi della Seconda Guerra Mondiale.
Scoppio della guerra
Ufficialmente la Seconda Guerra Mondiale scoppiò il 1° settembre 1939, allorché la Germania di Hitler invase la Polonia, tuttavia prima di arrivare a questo punto Hitler, che precedentemente si era alleato con Mussolini (c. D. Asse Roma-Berlino), forte di una sorta di acquiescenza in cui erano rimaste Francia e Inghilterra, aveva annesso ai territori tedeschi quelli dell'Austria e della Cecoslovacchia. Dopo l'invasione della Polonia la Francia e l'Inghilterra dichiararono immediatamente guerra alla Germania, mentre in un primo momento l'Italia preferì restare neutrale. L'esercito tedesco invase Belgio e Olanda, per giungere nel giugno 1940 a Parigi. Anche sul fronte orientale la guerra andò ad espandersi estendendosi in Jugoslavia e in Grecia. Il 10 giugno 1940 Mussolini proclamò l'entrata in guerra dell'Italia al fianco della Germania.
Invasione della Russia
Il 22 giugno 1941 la Germania invase la Russia di Stalin avanzando su tre percorsi: uno diretto a Leningrado, uno a Mosca ed uno a Stalingrado. Inizialmente la campagna di Russia fu un trionfo, soprattutto per l'assedio che venne posto alla città di Leningrado, letteralmente isolata e accerchiata dall'esercito tedesco. Tuttavia Hitler e Mussolini, che si era unito all'alleato in questa campagna, fecero lo stesso errore che un secolo prima aveva fatto Napoleone, non considerando l'influsso determinante del tempo, del freddo, della fame e dell'inverno sugli eserciti e su una possibile ritirata. La campagna si concluse, pertanto, in una catastrofe che costò la vita a migliaia e migliaia di uomini.
Ingresso in guerra degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti furono costretti ad entrare in guerra nel 1941, allorché il Giappone a sorpresa attaccò la base navale di Pearl Harbor nelle Hawaii. L'ingresso degli Stati Uniti, a fianco di Francia e Inghilterra, segnò il punto di svolta del conflitto. Contemporaneamente, accanto alla disfatta in Russia, gli eserciti tedeschi e italiani erano bloccati su molti fronti, compreso quello in Grecia e in Africa, dove le forze dell'Asse subirono la sconfitta di El Alamein. Nel 1943 l'Africa fu definitivamente abbandonata dall'Asse.
Sbarchi alleati
In un clima di profonda confusione, soprattutto politica e sociale (il 25 luglio cade il Governo fascista e successivamente l'8 di settembre l'Italia dichiara l'armistizio), nel luglio del 1943, accompagnati anche da un'imponente opera di bombardamento, iniziano gli sbarchi alleati in Italia, a cominciare dalla Sicilia per risalire l'intera penisola. Il fronte fascista e tedesco progressivamente si ritira sempre più a nord, per concentrarsi poi al di là della c. D linea gotica, con Mussolini che crea l'effimera Repubblica di Salò. Lo sbarco più importante, tuttavia, fu quello in Normandia (giugno 1944) che diede la possibilità alle forze alleate di liberare la Francia e di stringere letteralmente in una morsa i tedeschi, che si videro, pertanto, attaccati su tutti i fronti, compreso quello orientale da cui avanzava l'Armata Rossa di Stalin.
Fine della guerra
Nel 1945 la guerra finalmente si conclude con la liberazione progressiva dei paesi occupati. L'Italia, dopo la fucilazione di Mussolini, viene definitivamente liberata il 25 aprile, mentre la Germania firma la resa a maggio, dopo che qualche giorno prima Hitler si era suicidato. L'ultimo atto è la resa del Giappone, che avverrà il 16 agosto dopo lo sgancio, da parte degli Americani, di due bombe atomiche sulle città di Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9 agosto).