Prima Guerra Mondiale Riassunto
Introduzione
La Prima Guerra Mondiale ha segnato il corso del secolo scorso, cambiando inesorabilmente il mondo e influenzando per diretta conseguenza anche la società attuale. È stata la prima guerra che ha visto l'utilizzo di nuove armi e ad alto sterminio come i gas o le mitragliatrici. Definita la Grande Guerra per l'enorme dispiego e perdite di risorse umane, e per la sua durata. In questa guida analizzeremo sinteticamente quali furono le cause che la fecero scoppiare e le modalità in cui si svolse. Ecco un riassunto degli avvenimenti principali.
Le cause
Possiamo individuare queste come cause ufficiali: all'inizio del Novecento c'era una forte tensione tra le diverse nazioni europee (la Germania aveva da poco concluso la guerra anglo-boera contro la Gran Bretagna, la Spagna aveva combattuto contro gli Stati Uniti) in questo clima di grande tensione, è facile immaginare che qualunque atteggiamento risultasse pretestuoso per dare l'avvio a un conflitto. Il quale venne individuato nell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando erede al trono dell'Impero Austro-ungarico, da parte di studente serbo Gravilo Princip. In seguito a questo avvenimento l'Austria dichiarò guerra alla Serbia e per via delle alleanze, inizio un conflitto di dimensioni titaniche.
Le alleanze
Parlando di alleanze, la situazione era la seguente: l'Europa era divisa in Triplice Alleanza (Italia, Germania, Austria - Ungheria) e Triplice Intesa (Francia, Russia, Gran Bretagna). Il patto della Triplice Alleanza era difensivo ciò significa che gli Stati si univano solo in caso di attacco. A favore della Serbia si schierò la Triplice Intesa, mentre a favore dell'Austria - Ungheria si schierò la Germania, la Turchia ma non l'Italia che solo un anno entrò a far parte dei "giochi" alleandosi alla Serbia e alla Triplice Intesa. L'Italia inizialmente, quindi, preferì restare neutrale mentre al suo interno l'opinione pubblica e il governo erano già divisi in pareri contrapposti di interventisti e neutralisti. I primi volevano la guerra per conquistare Trento e Trieste mentre i secondi non volevano che l'Itala entrasse nel conflitto.
L'inizio della guerra
Ecco come si svolsero i fatti: inizialmente la Germania attaccò la Francia, pertanto da guerra di movimento assunse le caratteristiche di guerra di posizione nella quale i soldati combattevano e si difendevano nelle trincee. Nel 1915 l'Italia stipulò il patto di Londra ed entrò in guerra a favore della Serbia. Il 1916 fu l'anno delle grandi battaglie le più cruenti si svolsero a Verdun e la Somme. Nel 1917 ci furono due avvenimenti destinati a cambiare le sorti: entrò in guerra l'America ed esce dal conflitto la Russia (in seguito alla rivoluzione interna bolscevica). Anche se l'intervento italiano inizialmente non produsse un grande contributo alla fine riesce a primeggiare vincendo diverse battaglie cruciali svoltesi sul Piave e sul Carso.
Gli effetti
La Grande Guerra produsse questi effetti: il conflitto fu vinto dalla Serbia e i suoi alleati. Vennero stipulati cinque trattati di pace tra i quali quello di Versailles per la Germania, gli altri che riassegnano perlopiù i territori, creando dei profili territoriali fortemente squilibrati. La Germania fu costretta a cedere diversi territori importanti, tra le quali la Lorena e a pagare un'ingente somma di denaro. L'Austria, dal canto suo, dovette cedere il Trentino, l'Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia e pagare un indennizzo all'Italia.
Gli sconvolgimenti politici
Le potenze europee hanno coinvolto le loro colonie nella guerra, sfruttandole per combattere uomini e risorse. Questa sarebbe diventata una delle giustificazioni dei movimenti nazionalisti e di liberazione del XX secolo. La Gran Bretagna, con il più grande degli imperi coloniali al mondo, ha riconosciuto la sovranità dei domini dallo Statuto di Westminster nel 1931. Questi paesi hanno ottenuto lo stesso status con la Gran Bretagna all'interno dell'Impero, ed erano legati alla "madrepatria" solo come membri del Commonwealth britannico. Il Canada è stato il primo Dominion ad ottenere pieni poteri giudiziari, tranne per quanto riguarda la costituzione, che è rimasta nelle mani della Corona britannica fino al 1982.
I numeri
Un totale di 73,8 milioni di soldati furono mobilitati nella Prima Guerra Mondiale: 48,2 milioni per gli alleati e 25,6 milioni per le potenze centrali. Di questi, si stima che 9,5 milioni siano stati uccisi o dispersi, l'equivalente di più di 6.000 morti al giorno. La Gran Bretagna ha perso l'11% dei suoi combattenti, la Germania il 15%, la Francia il 18% e il Canada il 9,8%, ovvero 60.661 dei 639.626 uomini e donne in uniforme. La Serbia è stata il paese proporzionalmente più colpito, con la perdita del 40% dei suoi combattenti. Il carattere sanguinoso di questo conflitto non aveva precedenti. Concludendo, quel che ne conseguì, a parte la ricostruzione materiale dei siti di maggiore conflitto fu quello di ricostruire i valori morali e civili del mondo, che senza rendersi conto aveva preso parte al più grande dei conflitti mondiali.