Moda, mediana e media: guida alle definizioni
Introduzione
Quando a scuola o in un contesto aziendale si parla di moda, mediana e media è importante sapere che ognuna ha una specifica definizione e che tutte rientrano nella branca della statistica e quindi della matematica. Premesso ciò, va altresì aggiunto che si rivelano preziose per descrivere semplicemente diverse cose come ad esempio peso, reddito medio annuo, ma anche un qualsiasi titolo di studio che si possiede. A questo punto nella presente guida, vediamo nei dettagli di cosa si tratta e come si esprime il concetto delle suddette tre definizioni.
Occorrente
- Testi di statistica
- Carta millimetrata
La moda si utilizza per qualsiasi tipo di variabile
La moda nella statistica a contrario della media aritmetica e della mediana, viene così definita poiché si utilizza per calcolare una qualsiasi variabile. Per fare un esempio in merito, vale la pena esprimere un altro concetto ovvero quello della distribuzione di frequenze, cioè uno schema in cui è possibile sintetizzare quante volte il suddetto termine si presenta nella popolazione. In riferimento a quest'ultima grazie proprio alla moda è possibile identificare e calcolare colore della pelle, degli occhi o semplicemente stilare delle statistiche inerenti la religione professata o la densità della popolazione stessa.
La mediana indica la parte centrale della distribuzione
La mediana diversamente dalla media viene definita tale poiché fornisce dati molto più precisi e consistenti. Il calcolo tra l'altro è diverso così come lo è anche dalla media aritmetica di cui parleremo a margine di questa guida. Premesso ciò, va altresì aggiunto che per definizione la mediana è possibile illustrarla indicando ad esempio con la lettera N la quantità, ossia il termine che occupa la parte centrale della distribuzione e che può essere pari o dispari. Infine è importante sottolineare che la mediana può essere calcolata e ritornare utile per qualsiasi altra variabile in cui si intende ordinarla per qualità come ad esempio un titolo di studio oppure uno specifico ruolo aziendale.
La media si utilizza per tutte le variabili quantitative
A margine di questa guida come accennato nell'introduzione ci occupiamo anche della definizione della media, ossia quella aritmetica che indubbiamente è tra le più utilizzate in campo statistico. Detto ciò, va aggiunto che è possibile sfruttarla per calcolare svariate tipologie di variabili quantitative. Per fare un esempio se si intende conoscere da parte di un Preside della scuola la media di voti ottenuta da una classe di 20 alunni in cui 10 vantano quella dell'8 e i restanti del 7 la media (risulterà la seguente: 8x10 = 80; 7X10 = 70; 80+70= 150/20=7,5.