Maturità: gli errori da non fare alla prova di italiano
Introduzione
La prova di italiano è una tra le più temute per gli studenti che devono affrontare la maturità. Fare passi falsi è semplicissimo e, per non sbagliare, è necessario partire da casa pronti ad ogni evenienza così da poter raggirare ogni tipo di ostacolo e riuscire a consegnare una prova dai contenuti validi e in grado di impressionare la commissione. Ma quali sono gli errori da non fare alla prova di italiano? Vediamoli insieme.
Prova di maturità: la scelta della traccia
Quando si affronta la prova di italiano alla maturità, la scelta più difficile da fare è proprio quella della traccia da proporre alla commissione. Ogni prova di italiano che si rispetti è composta da quattro tracce ben distinte tra loro: l'analisi di un testo, il saggio breve, il tema d'attualità e il tema storico. Si tratta in tutti e quattro i casi di tracce scelte dal ministero e dunque di complessità idonea a quelli che sono gli obiettivi di valutazione dei docenti facenti parte la commissione. Uno degli errori più frequenti fatto dai giovani ragazzi che affrontano la prova è, infatti, cercare di puntare tutto su una traccia piuttosto che su un'altra (che magari svolgerebbero meglio!) pensando che possa essere più difficoltosa e dunque impressionare la commissione. Nulla di più sbagliato! Le tracce hanno uguale difficoltà ma si basano su modalità di svolgimento diverse, inutile sforzarsi e tentare di addentrarsi nell'analisi di un testo poetico se, magari, si è molto più ferrati sul discorsivo e si otterrebbero risultati migliori affrontando la traccia d'attualità. Iniziamo a dire che, dunque, il segreto principale per non fare errori alla prova d'italiano della maturità è quello di scegliere senza troppi problemi la traccia più adatta alle proprie capacità, senza preoccuparsi di eventuali "gradi di difficoltà".
Errori da non fare alla prova d'italiano: gestire male il tempo
Tra gli errori da non fare alla prova d'italiano alla maturità c'è sicuramente quello di perdere troppo tempo. La prova non ha una durata infinita e all'interno del tempo consentito dovreste riuscire a comprendere la traccia, svolgere un discorso di senso compiuto, ricopiarlo in "bella copia" al netto di errori e refusi, rileggerlo e consegnarlo, sereni del fatto di aver dato il 100% delle vostre capacità. Farlo non è semplice, quindi non perdetevi in chiacchiere. Il consiglio è quello di appuntarvi sul retro di uno dei fogli a vostra disposizione le idee in ordine d'arrivo, sintetizzandole in parole chiave, così da poterle "ripescare" durante la stesura del testo e sfruttare per dar vita a brevi paragrafi di qualche riga, ma questa volta in maniera ordinata, così che il vostro scritto segua un filo logico e ordinato. Ricordate: inizio, corpo del testo, conclusione. Nulla di più, nulla di meno!
Errori da non fare alla prova d'italiano: essere troppo prolissi
Cercare di dilungarsi, girando attorno al nocciolo del discorso o utilizzando paroloni ricercati nel tentativo di sorprendere la commissione, è quanto di più sbagliato possiate fare. Tra gli errori da non fare alla prova d'italiano c'è sicuramente quello di volersi "vestire" di una modalità di scrittura non propria e non consona alla propria giovanissima età. State affrontando l'esame da esterni, e magari avete già più di 25/30 anni? Benissimo i discorsi articolati e i paroloni accademici. Ma se avete 18 anni e siete ancora dei ragazzi giovani e in via di formazione, non inforcate il dizionario alla ricerca del sinonimo più ricercato. I vostri concetti devono essere semplici e istintivi tanto quanto i vostri pensieri: scrivete quello che vi viene in mente senza rifletterci troppo, l'essenziale sono la correttezza e lo stile (che deve essere fluido e piacevole, non ricercato!)
Errori da non fare alla prova d'italiano: essere troppo accademici
Gli scritti in modalità accademica, impersonale, fredda e aspra vanno bene soltanto quando si fa cronaca nera, non di certo all'esame di maturità. Per superare la prova d'italiano brillantemente, quindi, qualunque sia la traccia che abbiate scelto (incluso il tema storico), non abbiate paura di metterci del vostro, di esprimere pareri e opinioni e di far capire alla commissione che il testo è vostro e di nessun altro. La personalità è sempre ben accetta, soprattutto quando viene fuori da ragazzi giovani e pronti ad affacciarsi al mondo della vita adulta e che è quindi giusto abbiano i propri ideali, gusti e pareri.
Errori da non fare alla prova d'italiano: perdersi d'animo
Tra gli errori da non fare assolutamente alla prova d'italiano è quello di perdersi d'animo. Può capitare, lo sappiamo. Capita di trovarsi di fronte a tracce cucite addosso a noi e capita, invece, che non ce ne vada a genio al 100% nessuna. È questione di fortuna e non c'è nulla che possiamo fare per cambiare le cose. Se dovesse capitarvi, preso atto della cosa, provate a dare il 100% anche su una traccia che vi piace al 50. Lo sforzo verrà apprezzato, cosa che invece non accadrà se vi fascerete la testa prima di rompervela e entrerete nel panico. Parola d'ordine? Un respiro profondo e mettete nero su bianco i pensieri!