Leggendo l'opera il lettore ha modo di capire il pensiero Leopardiano; la differenza tra "pessimismo storico" e "pessimismo cosmico". L'uomo è alla continua ricerca della felicità, ne ha bisogno per vivere bene, ma la ragione che sopraggiunge nell'età adulta ne ostacola il raggiungimento, perché ci si accorge che è impossibile ottenerla. Il bambino è l'unico che è realmente beato, in quanto davanti agli occhi possiede una sorta di velo, che gli impedisce di vedere, e quindi di percepire, la realtà di questo mondo. Attraverso la crescita, questo velo viene rimosso, squarciato, e l'uomo arriva a comprendere il piacere della vita, che è poi esclusivamente un'illusione.