Dopo lo sbarco degli alleati in Italia, avvenuto a partire dal giugno del 1943, e che si concluse poi con la liberazione del 1945, si discusse a lungo fra i vertici degli eserciti americano ed inglese sull'eventualità e soprattutto sulla necessità dell'apertura di un secondo fronte, questa volta a nord, per stringere e chiudere in una vera e propria morsa l'esercito tedesco, che occupava in pratica l'intera Europa centrale, a partire proprio dalla Francia. Dal fronte orientale, infatti, avanzava l'Armata Rossa che andava ad aggiungersi così all'avanzata dal meridione ed a quella programmata appunto dalle coste francesi. Quest'azione venne, però, rinviata a lungo, anche a causa dei molti dissidi interni che serpeggiavano tra gli alleati. Uno dei problemi più rilevanti e più importanti da risolvere era proprio rappresentato dalla scelta del punto di sbarco: i posti che più si prestavano allo scopo che gli Alleati volevano raggiungere erano sostanzialmente tre, Pas de Calais, la Penisola del Cotentin e la Normandia. Calais offriva le spiagge migliori ed era più vicina alle coste inglesi, si prestava meglio perciò allo sbarco, ma allo stesso tempo era anche il punto meglio difeso dalle guarnigioni tedesche, in quanto proprio lì ci si aspettava un'invasione alleata. Cotentin disponeva di un buon porto, ma allo stesso tempo non erano presenti degli aeroporti nelle vicinanze, pertanto non si prestava logisticamente ad un supporto allo sbarco. In ultimo e non per importanza, c'era la Normandia, che era la meno difesa delle tre località e che possedeva nelle immediate vicinanze del luogo individuato per lo sbarco il vicino aeroporto di Carpiquet.