Linguistica generale: la sillaba
Introduzione
Le basi della linguistica sono fondamentali per un uso corretto della lingua italiana. Sin dagli esordi nei primi studi scolastici, si esaminano tutte le sue principali caratteristiche. Nell'ambito della linguistica generale, andremo adesso ad analizzare una sua importante componente: la sillaba. Per sillaba si intende la sezione fonetica più piccola da percepire in senso acustico. Ed ovviamente anche nell'articolazione. Alla sillaba si attribuisce una funzione economica, in quanto comprime più unità articolatorie. I prodotti che ne scaturiscono non sono altro che i suoni. In generale quindi la sillaba si compone di più suoni emessi in un unico fiato. La sillaba si forma di tre elementi: attacco, nucleo e coda.
Occorrente
- Testo di linguistica
Due tipi di assimilazione della sillaba
La linguistica generale, nell'ambito della sillaba, prevede l'assimilazione fonetica della stessa. Esistono due tipi di assimilazione della sillaba. La prima si denomina "intrasillabica" e si verifica fra suoni della stessa sillaba. La seconda è l'assimilazione "intersillabica", che si genera tra suoni di sillabe diverse. La sillaba possiede una natura di tipo fonologico, poiché si struttura diversamente, a seconda della lingua.
La scansione della sillaba
La scansione della sillaba, trascrivendola fonologicamente, segue una precisa regola. Ovvero quella, in ortografia, dell'andare a capo. Eccetto nel caso di tasto. Nel caso di una scansione di tasto, due fonemi appartenenti alla stessa sillaba si chiamano "tautosillabici". Mentre quelli che appartengono a diverse sillabe si denominano "eterosillabici". Una parola composta da una singola sillaba si dice "monosillabica". Se invece le sillabe sono due o più, la parola si intende come "plurisillabica". https://www.viv-it.org/index.php?q=schede/sillaba.
Gli elementi
Continuando il nostro argomento di linguistica generale, ovvero la sillaba, vediamone gli elementi. Il fulcro (nucleo) della sillaba, ovvero la sua pronuncia, si chiama "centro". Se si emettono due o tre suoni di consonanti, avremo un "attacco" vocale. In caso di tre consonanti, gli attacchi si denominano "plurisillabici". Mentre, nel caso di una sola consonante, l'attacco prende il nome di "monosillabico". Il linguaggio della sillaba segue delle regole variabili, secondo la lingua usata. Pertanto altre lingue si riferiscono ad altre regole, che in lingua italiana non si seguono.
La rima
Esaminiamo ora il terzo elemento della sillaba: la coda. Non si tratta altro che delle consonanti che seguono il nucleo ed in questo modo, lo chiudono. L'accostamento di una vocale e di una consonante si denomina "rima". La rima si suddivide in diverse specie: baciata, concatenata, alternata e così via. Come quella che si riscontra all'interno di una poesia. La sillaba può finire foneticamente in: "chiusa" o "aperta". Nella linguistica generale italiana una coda costituisce le consonanti liquide, quelle nasali e tutte le altre raddoppiabili.
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Consigli
- Si può approfondire l'argomento consultando dei testi di linguistica o effettuando qualche ricerca sul web.