Lingua cinese: le basi
Introduzione
Come voi lettori e lettrici ben saprete, la lingua cinese è una fra le più antiche lingue di tutto il mondo e fa parte di quelle lingue asiatiche che vengono definite come "sino-tibetane". Infatti il cinese non è solo una lingua, ma un insieme di dialetti parlati in tutto il paese. Le lingue sino-tibetane si dividono in due gruppi: quelle sinitiche, come il cinese mandarino, il cantonese ed altre lingue minori; e le lingue tibeto-birmane, ovvero le lingue tibetiche e le lingue lolobirmane. Ma nella lingua cinese prevale il cinese mandarino, che è il dialetto più diffuso nella Repubblica Popolare Cinese, nella percentuale di circa il 70 per cento. In questa guida osserveremo le basi di questa lingua e scopriremo insieme, passo dopo passo, quali sono i segreti e le principali informazioni da ottenere per poter studiare la lingua cinese e immergersi in questo fantastico idioma.
Occorrente
- Volontà di imparare, costanza nel farlo e vocabolario italiano-cinese e viceversa.
Lingua di lologrammi
Cominciamo, innanzitutto, con il tenere ben presente che la lingua cinese non è una lingua alfabetica come tutte le lingue di derivazione latina (tra cui l'italiano); proprio per questa motivazione la scrittura non è basata su caratteri, ma su lologrammi chiamati "hànzi", per mezzo dei quali ogni simbolo corrisponde ad un morfema o ad una parola. Ma l'evoluzione nei secoli dei lologrammi ha trasformato i simboli da piccole rappresentazioni dell'oggetto designato a stilizzazioni più complesse da interpretare, adottando anche due diversi modelli di scrittura: il sistema tradizionale della lingua cinese, il quale viene utilizzato principalmente nella regione di Taiwan, possiede dei peculiari caratteri verticali apposti dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra; ed un sistema più semplice in uso nella Cina Popolare, a disposizione delle grandi masse di popolazione, ed il quale prevede invece l'utilizzo dei caratteri orizzontali, da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso. Queste differenze sono molto importanti da tenere in considerazione durante lo studio della lingua cinese.
Fonologia
Per considerare correttamente la fonologia del cinese mandarino e delle sue varianti parlate in Cina, bisogna ricordare che essa è una lingua tonale, ossia in questa lingua ogni variazione di tono di una sillaba determina il significato o l'appartenenza ad una classe grammaticale: infatti le parole cinesi sono differenziate non solo da consonanti e vocali, ma anche dall'intonazione con cui esse vengono espresse. In definitiva, ogni carattere foneticamente corrisponde ad una sillaba, mentre dal punto di vista semantico esso identifica un preciso significato. La scrittura ufficiale adottata nella Repubblica Popolare Cinese si chiama "Pinyin", ed è formata da 26 lettere, impiegata con l'intento di romanizzare i caratteri del mandarino.
Grammatica
Dovete sapere che è fondamentale ricordare che la grammatica cinese è fondata principalmente sul criterio "SVO", che è l'acronimo di "soggetto-verbo-oggetto". Nella lingua cinese infatti, non esistendo altresì differenze morfologiche relative al genere, al numero od alla coniugazione, la funzione della parola all'interno della frase ed il suo significato finale sono determinati dal contesto complessivo. Principalmente per questa complessa ragione, infatti, tutte le varianti del cinese moderno vengono generalmente considerate come lingue isolanti oppure come lingue analitiche, ovvero si tratta di quelle lingue che per esprimere rapporti sintattici ricorrono preferibilmente a particelle, verbi ausiliari e così via. Ora che avete scoperto le basi della lingua cinese, non mi resta che augurarvi un buon studio del cinese!
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Consigli
- Ricordare che il cinese è una lingua analitica.