Lingua cinese: la struttura della frase
Introduzione
Come tutti sapranno, oggigiorno conoscere linguaggi differenti rispetto alla propria madrelingua risulta davvero fondamentale. Ciò non solo permette di interagire al meglio con tutte le popolazioni del mondo incontrate durante i propri viaggi di piacere. Essere multilingue consente inoltre di trovare più facilmente lavoro all'estero o nel Paese originario con un'azienda avente rapporti internazionali. Qualora si intenda lavorare presso una realtà globale, è quindi necessario imparare bene almeno una lingua straniera. I linguaggi che attualmente si possono ritenere di maggiore importanza sono certamente l'inglese, il russo ed il cinese (nelle sue tante varianti linguistiche). Quest'ultima si presenta in maniera totalmente diversa rispetto alla lingua italiana dal punto di vista della pronuncia, degli accenti e della scrittura dei caratteri. Il primo aspetto che risalta immediatamente all'occhio riguarda l'impiego di un alfabeto nettamente differente rispetto a quello italiano. Tuttavia il cinese ha qualche somiglianza con la nostra lingua e l'inglese, per quanto concerne la forma grammaticale. Uno dei presenti casi di similitudine viene rappresentato dalla modalità attraverso la quale viene costruita ogni singola locuzione. All'interno dei passaggi successivi di questo tutorial verrà esaminata la struttura della frase nella lingua cinese. Considerata nella totalità dei gruppi dialettali esistenti (quale ad esempio il mandarino), tale linguaggio risulta parlato da quasi 1.400.000.000 di individui.
Occorrente
- Libro di grammatica cinese
- Dizionario italiano-cinese
- Impegno nello studio
- Tanto esercizio pratico
- Viaggio in Cina
Soggetto, verbo e complemento oggetto
Come già accennato nell'introduzione di questo tutorial, la struttura grammaticale delle frasi in lingua cinese ha somiglianze con quelle italiana ed inglese. La forma grammaticale che predomina viene costituita dalla sequenza richiedente l'utilizzo iniziale del soggetto, poi del verbo ed infine del complemento oggetto. Per formare una proposizione nelle situazioni più elementari, bisogna quindi mettere inizialmente colui che esegue l'azione. Successivamente occorre introdurre il predicato verbale ed aggiungere il complemento oggetto. Va assolutamente ricordato che il verbo non deve risultare connesso al genere o numero del soggetto. Questo perché nella lingua cinese i verbi rimangono invariati, facilitando parecchio la costruzione della frase rispetto all'italiano. Le locuzioni "Io bevo cappuccino" e "Voi bevete cappuccino" hanno la medesima sequenza di vocaboli e la stessa costruzione del verbo. A cambiare in queste due affermazioni risulta pertanto la tipologia di soggetto. Nella lingua cinese, le rispettive traduzioni sono "W? h? k? bù j? nuò k?f?i" e "N? h? k? bù j? nuò k?f?i".
Aggettivi ed articoli
All'interno di una frase in lingua cinese è necessario introdurre qualche aggettivo? Bisogna tenere a mente che essi vanno collocati sempre prima del complemento oggetto o del soggetto. Nella frase "Voi bevete il cappuccino amaro" si dovrà tradurre in "N? h? k? k? bù j? nuò k?f?i". Un altro rilevante aspetto da considerare riguarda il fatto che la frase in lingua cinese appare generalmente più snella e facile rispetto all'italiano. Questo avviene perché il cinese non richiede l'impiego degli articoli e dei connettori. Per fare maggiore chiarezza sull'esempio, anche mettendo la locuzione "Voi bevete il cappuccino amaro" la resa in lingua cinese non presenterebbe alcuna modifica. Di conseguenza, la frase "Voi bevete il cappuccino amaro" rimane "N? h? k? k? bù j? nuò k?f?i".
Frasi interrogative e locuzioni negative
Le regole viste in precedenza sono valide esclusivamente per le locuzioni affermative. Con riferimento alle frasi interrogative o negative, la situazione diventa lievemente più complessa. Per fare una domanda in lingua cinese esistono tre modalità diverse. La decisione finale al riguardo va eseguita secondo la tipologia di questione oppure il contesto di riferimento. La struttura della proposizione interrogativa resta comunque la medesima rispetto alla frase affermativa. Bisognerà però aggiungere in fondo le particelle grammaticali "m?" o "ne", oppure ripetere doppiamente il verbo impiegato. La costruzione delle locuzioni negative richiede invece l'introduzione delle particelle grammaticali "bú" o "mèi", prima del verbo basilare. Ecco quindi illustrata la struttura della frase in lingua cinese.
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Consigli
- Consultare un buon libro di grammatica cinese.
- Studiare bene la grammatica cinese, facendo anche viaggi sul territorio della Cina.