Letteratura: il decadentismo in Italia
Introduzione
Uno dei periodi più cupi ma al contempo affascinanti della letteratura italiana è proprio il Decadentismo. Il termine decadentismo sta proprio a voler significare decadenza e per la prima volta è stato utilizzato su una rivista francese, guarda caso intitolata proprio Le Decadent. Lo scopo principale delle poesie dell'epoca era l'evasione, la fuga mentale. Dopo il periodo del Positivismo e del Naturalismo che avevano preso piede in Francia, in Italia si avverte la sensazione di non essere per nulla positivi nei confronti di scienza e tecnologia che avrebbero portato ad una mutazione del mondo. Dal conseguente rigetto di tali ideologie nasce La Scapigliatura e poco dopo Il Decadentismo, ovvero il ritorno alla poesia classica come pura forma di evasione dal mondo moderno.
Il movimento letterario affiora in Italia fra il 1860 e il 1880
Nel nostro paese, dunque, questo movimento letterario affiora confusamente nelle prime esperienze innovatrici degli Scapigliati, fra il 1860 e il 1880; lo troviamo più o meno mescolato ad elementi culturali tradizionali nelle opere di Fogazzaro, Pascoli e D'Annunzio. Ma si avverte più chiaramente nelle opere di Pirandello, nei crepuscolari, nei futuristi e finalmente, in modo più deciso, nei poeti ermetici fioriti tra le due guerre mondiali. Questo periodo rappresenta proprio quello in cui hanno cominciato a scrivere poeti e scrittori che oggi sono il fiore all'occhiello della cultura letteraria italiana a livello mondiale.
Il Decadentismo in Italia assume diversi aspetti in rapporto alla personalità di ciascun artista
Inoltre esso assume aspetti diversi in rapporto alla personalità di ciascun artista: nel Pascoli assume un aspetto simbolistico e vittimistico; in D'Annunzio l'aspetto estetizzante, superomistico e sensualistico; in Pirandello l'aspetto dialettico, polemico, demolitore delle ipocrisie e dei luoghi comuni; in Italo Svevo l'aspetto è apatico e rinunciatario; in Fogazzaro l'aspetto invece è religioso, che si sforza di conciliare la fede con le nuove dottrine irrazionalistiche; nei poeti crepuscolari assume l'aspetto smarrito ed estenuato; nei poeti futuristi l'aspetto vitalistico ed attivistico; nei poeti ermetici l'aspetto simbolistico; negli scrittori neorealisti del secondo dopoguerra, infine, si riscontra la contaminazione di elementi decadenti con elementi realistici.
Gli aspetti positivi del Decadentismo in Italia
Gli aspetti positivi del Decadentismo in Italia sono molteplici: sul piano artistico quest'ultimo ha ripreso e portato il concetto romantico della poesia e dell'arte come creatività assoluta ed espressione del mondo interiore dell'artista; ha riaffermato il concetto dell'autonomia dell'arte, liberandola da ogni principio didascalico e finalistico. Sul piano morale e sociale l'elemento positivo consiste nell'aspirazione ad un'umanità nuova, libera da ipocrisie e convenzionalismi, ad un nuovo assetto civile e sociale, più giusto e più armonico. Inoltre va riconosciuto al Decadentismo il merito di aver sprovincializzato la letteratura italiana, ponendola a contatto con le contemporanee letterature europee.