Le Signorie rinascimentali in Italia
Introduzione
L'epoca delle Signorie rinascimentali nel territorio italiano si colloca in un periodo intermedio tra il declino dei comuni del tredicesimo secolo, e le invasioni spagnole e francesi avvenute alla fine del diciassettesimo secolo. Quest'epoca, ricoprirà tutto il periodo rinascimentale.
È il periodo in cui il gioco di potere di singole e grandi famiglie inizia a disegnare quello che sarà il futuro della penisola. A domini di Signori illuminati corrispondono spesso tutt'ora zone di Italia con economia più prospera. Mentre nelle aree dove tali domini erano chiusi e dispotici, si registrò una maggiore difficoltà di indipendenza e prosperità anche negli anni successivi.
Occorrente
- Una mappa dell'Italia rinascimentale consultabile
Il contesto storico nel periodo delle Signorie rinascimentali
La crisi dei Comuni, fu favorita anche dalla ribellione dei soggetti che non ricoprivano ruoli in campo amministrativo, istituzionale e nella giustizia all'interno degli stessi. Solitamente, ciascun comune era gestito da famiglie aristocratiche, che dall'alto impedivano, o provavano a impedire, ai ceti popolari più bassi, tra i quali anche i soggetti mercantili, di accedere ai posti principali, decisionali, del potere comunale.
L'istituzione della figura del Podestà diventò arma a doppio taglio, quando l'elezione divenne ricorrente all'interno della stessa famiglia e talvolta quasi ereditaria. A contrastare l'amministrazione podestarile nacquero alte figure come quella del Capitano del Popolo. Quindi è questo il contesto in cui nacquero le Signorie. Spesso impersonate dalle stesse famiglie che entravano come capitanati. Ma saltiamo qualche passaggio ed entriamo nel vivo.
Le Signorie più importanti
Una volta posta la cornice di questo periodo storico, dobbiamo andare a comprendere quali fossero, nei vari comuni, le signorie che reggevano il sistema istituzionale. Facciamo una piccola mappa delle Signorie, partendo da Milano, dove c'erano i Visconti, che nell'ultimo periodo furono, per questioni di eredità e di mancanza di successivi eredi, soppiantati dagli Sforza. Spostandoci più a ovest, in Piemonte, c'erano i Savoia che divennero poi re d'Italia. Nella Repubblica di Firenze dominavano i Medici, ad Urbino i Montefeltro, a Mantova i Gonzaga e a Verona i Della Scala, noti anche come Scaligeri. A Ferrara dominavano gli Este, mentre a Rimini e Cesena i Malatesta.
Gli scambi culturali e le opere d'arte
Quelle che abbiamo indicato nel secondo passo, erano le famiglie più in vista, che avevano come obiettivo quello di rendere la propria città più attraente possibile, come segno della loro potenza e del loro dominio. Oltre alle questioni storiche e di domini, di alleanze con ceti mercantili o con il popolo, preferenze per Papato o Imperatore, queste città si distinguono ancora oggi per la presenza di opere dei più grandi artisti ed architetti dell'epoca. Gli scambi culturali erano all'ordine del giorno quanto le guerre e i successivi invasori trovarono città splendide, per quanto in decadenza.
In conclusione, vi allego un link: http://www.vivailre.it/le-signorie-le-corti-italiane-del-rinascimento/.
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Consigli
- Purtroppo non esistono scorciatoie. Per cui lo studio e la costanza sono fondamentali se si vuole conoscere approfonditamente questo argomento.