Le migliori scuse per non aver fatto i compiti
Introduzione
La scuola per alcuni è bellissima, per altri è noiosa e per altri è necessaria nonostante si applichino solo quel tanto che basta per ottenere una promozione. Le migliori scuse per non aver fatto i compiti arrivano nel momento in cui un alunno, non avendo intenzione di mancare di rispetto, cerca il modo meno offensivo di dire al proprio professore che non li ha svolti. Ed ecco che nella guida che segue, sono racchiuse le migliori scuse per non aver fatto i compiti.
"Non sono stato bene": La giustificazione più utilizzata
Un malessere può succedere a tutti e spesso non comporta conseguenze gravi: un mal di pancia o un mal di testa dopotutto, con un po' di riposo, passano in fretta. Tra le migliori scuse per non aver fatto i compiti questa è la più gettonata. Non è difficile da credere, impossibile da controllare e mette l'insegnante nella posizione di capire (sempre sperando di aver a che fare con un docente comprensivo).
"Non ho avuto tempo": La scusa più diffusa
Può essere dipeso dall'allenamento di calcio o di danza, da un lavoretto o da un proprio impegno personale. Il tempo dopotutto è pur sempre fatto di 24 ore e non sempre si ha a disposizione la totalità delle ore. Tra le migliori scuse per non aver fatto i compiti quella dell'orologio è sicuramente la più diffusa, anche se leggermente rischiosa, poiché il professore potrebbe obiettare che a scuola si va anche per imparare a gestire il tempo nei propri doveri.
"Parenti all'ospedale": La spiegazione più rischiosa
Tra le migliori scuse per non aver fatto i compiti quella del "parente all'ospedale" è decisamente di cattivo gusto ma purtroppo viene utilizzata. Decisamente la più pericolosa però, poiché un docente scrupoloso potrebbe verificare quest'informazione attraverso i genitori e l'alunno, andrebbe incontro a diversi provvedimenti disciplinari in caso di menzogna.
"Li ho dimenticati a casa": La difesa più fragile
Qualsiasi studente che svolge i compiti sul serio difficilmente li dimentica eppure può succedere. Oppure, come spesso accade, i più furbetti la utilizzano come scusa per non aver fatto i compiti. Una difesa decisamente fragile nonostante sia credibile, ma talmente usata che un docente ne riconosce la non veridicità. In questo caso si può utilizzare questa scusa a patto che si dica all'insegnante che i compiti li avrà il giorno dopo.
"Troppi compiti delle altre materie": La discolpa più adoperata
Tra le migliori scuse per non aver fatto i compiti, quella delle "altre materie" è la più adoperata. Eppure non è la più "apprezzata" per due motivi: il primo consiste nel fatto che se si dà più importanza ad un'altra disciplina l'insegnante di un'altra materia potrebbe e giustamente, obiettare che la sua materia è importante tanto le altre. Il secondo motivo risiede nel fatto che nel registro di classe vengono opportunamente compilate tutte le sezioni tra cui quelle dei compiti da svolgere assegnati dagli altri docenti. Un ultimo consiglio applicabile a tutte le scuse per non aver fatto i compiti: sempre meglio essere onesti comunque e dire la verità.