Le guerre arabo-israeliane
Introduzione
Quasi ogni decennio degli ultimi 60 anni ha visto spargimenti di sangue, con guerre significative combattute nel 1948, 1956, 1967, 1973 e 1982. Le fonti hanno stimato il bilancio delle vittime a oltre 200.000, mentre innumerevoli altre persone sono state ferite. Il costo delle guerre ha superato i 300 miliardi di dollari. Hanno provocato enormi cambiamenti politici e sviluppi territoriali e militari, sia a livello regionale che internazionale. Quando si parla di guerre arabo-israeliane generalmente si intendono quattro guerre differenti che sono avvenute tra gli anni 1948 e 1973 e che hanno coinvolto l'Israele e i paesi arabi. Nella seguente guida pertanto verrà spiegato, in pochi e semplici passaggi, tutto quello che c'è da sapere su questi disastrosi conflitti.
Occorrente
- Libri di storia
- Fonti storiche
La prima guerra arabo-israeliana
Considerata una "catastrofe" dal mondo arabo, la prima guerra arabo-israeliana è vista dagli israeliani come la loro guerra di indipendenza. Il 14 maggio 1948, la Gran Bretagna abbandonò il suo mandato sulla Palestina in seguito a una risoluzione delle Nazioni Unite dell'anno precedente, che richiedeva la spartizione del territorio tra gli arabi e gli ebrei.
La Gran Bretagna era emersa dalla Seconda Guerra Mondiale stremata e stanca della guerra e mancava dei fondi per mantenere il controllo dei suoi possedimenti coloniali. Il piano di spartizione fu accettato dai coloni sionisti che dichiararono Israele come uno stato indipendente. Molti coloni erano rifugiati dall'Europa occupata dai nazisti, insieme ad altri che avevano combattuto contro la Germania durante la seconda guerra mondiale. Tutti i paesi arabi, compresa la Palestina, respinsero il piano e dichiararono la loro determinazione a distruggere qualsiasi creazione di Israele nel cuore della terra araba. Di fronte all'opposizione unanime, la Gran Bretagna ha rifiutato di attuarlo e ha fissato il 15 maggio come data per la fine del suo mandato. Lo stesso giorno truppe regolari dall'Egitto, dalla Siria, dalla Giordania e dall'Iraq sono entrate in Palestina a sostegno degli arabi palestinesi locali.
L'ONU
Gli israeliani, combattendo per l'esistenza del loro nuovo stato contro un fronte arabo mal coordinato, hanno dimostrato la forza più forte. Al temine della seconda guerra mondiale, l?ONU, sull'onda dello sdegno mondiale per la Shoah, pone mano con fermezza alla delicata questione ebraica. Sin dalla fine dell?Ottocento si sviluppa quindi un flusso di immigrazione di ebrei verso la Palestina, fenomeno che porta alla creazione di nuove città e colonie agricole. Fin dalla prima metà del Novecento si hanno delle frizioni fra arabi ed ebrei, specialmente dovute all'isolazionismo dei secondi. Ma dopo il 1945, i sopravvissuti all'Olocausto cominciano ad affluire massicciamente verso la Palestina ed in breve arrivano a superare le 600.000 unità contro i 1.200.000 arabi.
Le Nazioni Unite
Le Nazioni Unite sanciscono la dottrina dei ?due popoli, due stati? che auspica la nascita di due stati nazionali, quello arabo e quello israeliano. La Lega Araba è però contraria alla soluzione e, non appena gli inglesi evacuano la zona, nel giorno stesso della proclamazione di indipendenza attaccano lo stato di Israele. La Prima Guerra arabo-israeliana (1948-1949) è importante perché non solo da il via ad un conflitto ancora esistente ma perché il mondo comprende la forza della nazione ebraica, organizzata e decisa a sopravvivere. Se in prima battuta sembra che le forze arabe abbiano la meglio, successivamente gli israeliani contrattaccano conquistando gran parte di quello che è l?attuale territorio di Israele. A fine conflitto, migliaia di ebrei residenti nei paesi arabi sono costretti ad emigrare nel nuovo stato ebraico dal quale se ne vanno le popolazioni arabe.
La guerra dei Sei Giorni
Negli anni Cinquanta, il leader del fronte arabo è il presidente egiziano Nasser che nazionalizza il canale di Suez, sottraendolo al controllo di Francia e Inghilterra. Sentendosi minacciato, Israele scatena l?offensiva contro l?Egitto, occupando il Sinai fino al canale di Suez (Seconda guerra Arabo-Israeliana). La guerra dei Sei Giorni (Terza guerra Arabo-Israeliana) viene combattuta fra il 5 ed il 10 giugno 1967. Allarmato da un errato dossier sovietico su sospette operazioni militari israeliane, in maggio Nasser stipula con la Giordania un patto di mutua difesa. Pertanto Israele attacca e distrugge al suolo l?intera aviazione egiziana, siriana e giordana.
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Consigli
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