Le conseguenze politiche furono molteplici e portarono decisivi cambiamenti su quello che sarebbe stato il futuro dell'Italia. Furono inizialmente creati nuovi partiti, quello socialista, quello comunista, la Democrazia Cristiana, appoggiata dalla Chiesa, e il Partito d'Azione. Si fa spazio fino ad arrivare al comando Ferruccio Parri, del Partito d'Azione, che si impegna a favorire le piccole-medie aziende e a tassare le Grandi Imprese, ma i moderati si oppongono e Parri decade dal comando. Ci sale Alcide de Gasperi della Democrazia Cristiana e il 2 giugno del '46 si proclamano le elezioni per l'Assemblea Costituente, dove per la prima volta viene permesso alle donne di votare, e il suffragio fu affollatissimo per votare tra Monarchia o Repubblica.