Attivo nel campo della politica e della diplomazia negli anni cruciali della prima metà del XVI secolo, Francesco Guicciardini è uno dei più importanti pensatori politici del Rinascimento. Al servizio della famiglia dei Medici, ricopre ruoli istituzionali che lo portano a toccare con mano la situazione di instabilità politica, prima di Firenze e poi dell'Italia intera. Come consigliere dei papi medicei, è una figura di rilievo nella politica estera anti-imperiale e ha modo di analizzare e di riflettere sui rapporti tra le potenze europee. Questa intensa attività politica e diplomatica è alla base delle sue opere, al centro delle quali ci sono i temi dell'instabilità politica italiana e delle forme di governo. Persa la fiducia nelle regole generali e nei modelli degli antichi, Guicciardini non approda a facili soluzioni, piuttosto alla consapevolezza della complessità della realtà, per affrontare la quale occorre la "discrezione" e il "particulare", ovvero l'attenzione per l'interesse del singolo e per i singoli casi dell'esperienza. Approfondiamo pertanto le principali opere di Guicciardini: contenuto e temi fondamentali.