Il Comintern emerse dalla divisione della Seconda Internazionale socialista, sulla questione della prima guerra mondiale. La maggioranza dei partiti socialisti, compresa la "destra" dell'Internazionale, scelse di sostenere gli sforzi bellici dei rispettivi governi nazionali contro nemici che vedevano ostili agli scopi socialisti. La fazione "centrale" dell'Internazionale denigrò il nazionalismo della destra e cercò la riunificazione della seconda Internazionale, sotto la bandiera della pace mondiale. Il gruppo "di sinistra", guidato da Vladimir Lenin, respinse sia il nazionalismo che il pacifismo, esortando invece una spinta socialista a trasformare la guerra delle nazioni in una guerra di classe transnazionale.