In quest'ultimo passo vi enunciamo la conclusione dell'analisi del testo. La sera è il periodo della giornata dove l'autore di sente maggiormente vicino alla natura, ed al tempo stesso alla sua innamorata. Pensa ed immagina alla notte che l'attende, anticipandone le sensazioni di speranza ed attesa. D'Annunzio evoca il rapporto d'amore mentalmente, mediante voli pindarici ed analogie. Immagina di amare la sua donna, generalmente, in una sera fresca di giugno, appena terminata la pioggia. L'atmosfera è suggestiva: la pioggia lascia spazio al ciel sereno, in un cambiamento lento che a malapena si percepisce. Paragona la sera alla dolce morte, e l'arrivo dell'estate alla ripresa lenta della primavera, annunciatrice sua.