Nel 1964 nasce l'OLP che viene riconosciuto come "ente" rappresentante del popolo palestinese, nel tentativo di ristabilire l'equilibrio politico tra i due paesi. Tuttavia ciò non fa altro che complicare la questione palestinese. Nel 1988 l'OLP riconosce lo stato d'Israele, ma proclama unilateralmente lo stato indipendente di Palestina. Israele in risposta schiera i carri armati: i Palestinesi iniziano a pianificare atti terroristici su larga scala. La tensione raggiunge livelli mai visti negli anni precedenti. Per porre fine agli spargimenti di sangue che caratterizzavano la Palestina in quegli anni, nel 1993 l'ONU, attraverso la "risoluzione 242", obbliga Israele a restituire e a ritirarsi da tutti i territori palestinesi occupati. Nonostante ciò Israele non si ritira. Sempre nel 1993, attraverso gli accordi di Oslo, viene stabilita una data per la "risoluzione 242": tutti i territori occupati dovranno essere restituiti entro 5 anni. Tuttavia, ad oggi, a quasi 25 anni dalla sua emanazione, la risoluzione 242 non è ancora stata rispettata. Più del 50% dei territori indicati nella risoluzione ONU sono ancora occupati da Israele.