La Pedagogia di Rousseau

Tramite: O2O 17/05/2017
Difficoltà:facile
15

Introduzione

Nonostante le numerose critiche che alle dottrine rousseauiane furono rivolte già dai propri contemporanei appunti che s'intensificarono nell'Ottocento e possono essere formulati anche attualmente, Jean-Jacques Rousseau resta l'autentico geniale iniziatore della Pedagogia e forse il suo merito principale fu quello di cogliere l'aspetto puerocentrico dell'educazione, ovvero capire che l'educatore si deve porre al servizio della spontaneità naturale del pargolo e deve assumere personalmente il modo di accostare la realtà che è propria del bambino. Nella seguente guida, vi parlerò dettagliatamente della Pedagogia di Rousseau.

25

La considerazione del bambino

Gli illuministi avevano visto solamente l'aspetto intellettualistico dell'educazione, mentre Jean-Jacques Rousseau la intese come sviluppo dell'essere umano nella propria totalità (corpo, sensi, intelletto, sentimento e moralità). Anziché considerare il bambino come un soggetto passivo che potrebbe essere foggiato a piacere, l'ha visto come un individuo pieno d'energie naturali da risvegliare progressivamente, fino a farlo ritrovare interamente uomo libero nel pensiero e nel comportamento. Per capire il pensiero di tale singolare figura, è necessario conoscere la propria vita e le sue esperienze, che furono fuori dall'ordinario e lo portarono a farsi una cultura da autodidatta (disordinata, ma vitale), che lo pose in contrasto con gli stessi illuministi.

35

La posizione culturale

La posizione di Jean-Jacques Rousseau nella cultura del tempo è singolare: egli ne condivide soltanto alcune idee, mentre per gli altri aspetti si trova sulla sponda opposta a quella dell'illuminismo, anticipando le motivazioni che caratterizzarono il Romanticismo (come fece anche Giambattista Vico). Con gli illuministi, Jean-Jacques Rousseau ha in comune lo spirito critico nei confronti della tradizione e della società del tempo, ma estende tale critica anche alla cultura scientifica: però, non condivide la fede nella ragione umana, sostenendo che ad accomunare gli uomini è piuttosto il sentimento e a nobilitarlo è la virtù morale.

Continua la lettura
45

Il rifiuto della scienza

Jean-Jacques Rousseau non crede nel progresso scientifico e tecnico: collabora all'Enciclopedia con un articolo sull'economia politica, ma soltanto per la parte relativa alla musica. Con gli enciclopedisti è inizialmente in buoni rapporti, ma successivamente romperà per sempre con loro, per colpa degli attacchi che sferrarono alla religione: infatti, il filosofo svizzero non è mai stato né un convinto cattolico né un calvinista di stretta osservanza, perché venne perseguitato da entrambe le Chiese per il fatto stesso che esaltava la bontà naturale. Jean-Jacques Rousseau, però, tributava un ossequio riverente alla religione che, oltre ad essere un fatto da ricondurre alla fredda ragione, è anche un'esigenza del cuore e di tutta la persona umana.

Potrebbe interessarti anche

Naviga con la tastiera

Segnala contenuti non appropriati

Tipo di contenuto
Devi scegliere almeno una delle opzioni
Descrivi il problema
Devi inserire una descrizione del problema
Si è verificato un errore nel sistema. Riprova più tardi.
Verifica la tua identità
Devi verificare la tua identità
chiudi
Grazie per averci aiutato a migliorare la qualità dei nostri contenuti

Guide simili