Nella Grecia antica ci si intratteneva con i propri discepoli, anche da un punto di vista erotico. Il padre della maieutica invece non attuò mai questa pratica. A lui interessava per prima cosa aiutare i suoi allievi a riflettere autonomamente con la propria testa. Non amava chi era succube di mentalità e ideologie altrui e date per vere. Per Socrate la verità non si può insegnare, perché essa è riposta in ciascuno di noi. Questa però è impolverata da discorsi vuoti e da convinzioni che il senso comune ha imposto. Tramite l'ironia, l'ideatore della maieutica accettava apparentemente i ragionamenti degli allievi, per poi confutarne gli aspetti sbagliati. Ironia significa per il filosofo mettere in crisi l'avversario, mettere in dubbio tutte le sue certezze.