L'arte è principalmente intuizione ed espressione. Essa è molto diversa dalla filosofia, in quanto la filosofia è "pensamento logico delle categorie universali dell'essere, e l'arte è intuizione irriflessa dell'essere; perciò laddove la prima oltrepassa e risolve l'immagine, l'arte vive nella cerchia di questa come in un suo regno". Da questo derivano una serie di conseguenze per quanto riguarda lo statuto dell'artista, dell'opera d'arte e del bello naturale. In primo luogo Croce afferma che l'arte differisce quantitativamente e non qualitativamente dalle comuni intuizioni. Tutte le intuizioni potenzialmente sono arte e la differenza tra le intuizioni dell'uomo comune e quelle del genio artistico non è di natura, genere, qualità, ma di grado, quantità, ed estensione. L'Estetica deve ricondurre l'arte al complesso della vita spirituale e dell'attività teoretica, rimettendo in discussione ogni gerarchia precostituita e ogni canone tradizionale. Le opere d'arte sono sostanzialmente immagini interiori, esistono solo "nelle anime che lo creano e lo ricreano".