Il "Tulipano Nero" di Dumas

Tramite: O2O 19/05/2017
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Introduzione

Nato nel 1802 a Villers-Cotterets, Alexandre Dumas (padre), fu uno scrittore e drammaturgo francese, immensamente noto nel panorama letterario internazionale per romanzi come "Il conte di Montecristo", "I tre moschettieri" e "La Regina Margot". È considerato uno dei maestri del romanzo storico, nella cui scritttura eccelse: anche il "Tulipano Nero" appartiene a questa corrente letteraria, e venne scritto da Dumas nel 1850 in collaborazione con Auguste Maquet, altro noto scrittore d'oltralpe.

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La trama del romanzo di Dumas

La vicenda del libro si svolge in Olanda nel 1672. In questi periodo si è accesa una forte lotta politica nel paese tra il Gran Pensionario, il borghese De Witt, e lo Statolder, l'aristocratico Guglielmo III D'Orange; uno dei protagonisti della storia è un certo Cornelius Van Bearle, coltivatore di tulipani e appartenente ad una ricca famiglia de L'Aia. Egli però non desidera arricchirsi ancora di più, ma decide di investire gran parte della sua fortuna nel tentativo di creare tulipani di diverse forme e colori, fino a quando riesce a creare un tulipano nero. Per questa sua creazione la città di Harlem offre la ricca ricompensa di centomila fiorini. Proprio per questo, quando il suo vicino di casa, Isaac Boxtel, ne viene a conoscenza, cerca in tutti i modi di appropriarsi dei bulbi della creazione di Cornelius. Affinché possa raggiungere il suo scopo e liberarsi così di Cornelius, Isaac Boxtel lo denuncia con un astuto stratagemma, accusandolo di aver nascosto delle lettere affidate a lui da Corneille De Witt, che nel frattempo viene sconfitto. A causa di questo astuto stratagemma, Cornelius viene imprigionato e condannato a vita.

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Il protagonista del romanzo viene salvato

Cornelius viene imprigionato, ma riesce a portare con sè i bulbi del tulipano neri nascosti in alcune lettere che, a sua insaputa, potrebbero dimostrare la sua innocenza. Durante la reclusione il medico conosce Rosa, la figlia del carceriere, che dapprima lo aiuta a far fiorire i suoi tulipani, per poi innamorarsene. Grazie all'aiuto della ragazza, che riesce ad incastrare Boxtel, Cornelius viene scarcerato e può far ammirare al mondo intero i suoi tulipani neri.

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Il simbolo del tulipano nel romanzo

Come abbiamo potuto vedere, l'intera vicenda ha alla base un fiore, il tulipano, che per un lungo periodo del XVII secolo fu in grado di sconvolgere l'economia di un paese forte finanziariamente come l'Olanda, in quel periodo nel suo secolo d'oro: anche in questo particolare si rivela il genio di Dumas, capace di rompere gli schemi della narrativa classica. Il romanzo inoltre, pur essendo ambientato quasi esclusivamente in una prigione, non manca di descrizioni minuziose e di atmosfere intriganti, create grazie allo svolgersi parallelo della storia d'amore tra Cornelius e la giovane Rosa.

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Stile e ambientazione del romanzo

L'azione del romanzo si svolge in prigione, ma a dispetto di un'ambientazione statica ci sono dialoghi dinamici e un'azione che vede uno stile ironico ma anche pieno di emozione. I toni sono spesso divertiti e leggeri, perché Alexandre Dumas racconta il romanzo nella sua più delicata storia d'amore che vede come vittoriosa una donna che subisce un'evoluzione emotiva e psicologica. Il filo narrativo è molto particolare, non ci sono duelli né scontri di sangue, ma una lettura scorrevole e coinvolgente che pone gli accenti sull'animo umano dei personaggi. Manca la retorica tipica dei romanzi moderni, lo stile infatti è semplice ma non scade mai nella banalità, e ancora oggi conduce il lettore in uno scenario d'altri tempi, dandogli la possibilità di sognare.

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