La vicenda del libro si svolge in Olanda nel 1672. In questi periodo si è accesa una forte lotta politica nel paese tra il Gran Pensionario, il borghese De Witt, e lo Statolder, l'aristocratico Guglielmo III D'Orange; uno dei protagonisti della storia è un certo Cornelius Van Bearle, coltivatore di tulipani e appartenente ad una ricca famiglia de L'Aia. Egli però non desidera arricchirsi ancora di più, ma decide di investire gran parte della sua fortuna nel tentativo di creare tulipani di diverse forme e colori, fino a quando riesce a creare un tulipano nero. Per questa sua creazione la città di Harlem offre la ricca ricompensa di centomila fiorini. Proprio per questo, quando il suo vicino di casa, Isaac Boxtel, ne viene a conoscenza, cerca in tutti i modi di appropriarsi dei bulbi della creazione di Cornelius. Affinché possa raggiungere il suo scopo e liberarsi così di Cornelius, Isaac Boxtel lo denuncia con un astuto stratagemma, accusandolo di aver nascosto delle lettere affidate a lui da Corneille De Witt, che nel frattempo viene sconfitto. A causa di questo astuto stratagemma, Cornelius viene imprigionato e condannato a vita.