Il teatro di Shakespeare
Introduzione
È certamente vero che per arricchire la propria conoscenza, e magari interloquire con qualcuno su un preciso argomento, serve imparare cose nuove. Queste spaziano su diversi argomento, come ad esempio il cinema e il teatro. Proprio in questo ambito, chi più si distingue tra i migliori autori è William Shakespeare. Egli nacque a Stratford-upon-Avon nel 1564. Sua madre, Mary Arden, apparteneva ad una famiglia di ricchi proprietari ed il padre, inizialmente, svolgeva l'attività di coltivatore. Successivamente entrò a far parte di una corporazione di pellai e guantai, che gli permise di esercitare contemporaneamente sia l'attività di macellaio che quella di agricoltore, sviluppando i commerci legati a questi lavori. In poco tempo la sua fama lo fece eleggere sindaco. In seguito a continue liti giudiziarie, la situazione economica della famiglia divenne precaria. A soli diciotto anni sposò Anne Hathaway, di otto anni più vecchia. Alcuni indizi fanno pensare che il matrimonio fosse un modo per risollevare le finanze familiari. A solo ventun'anni era già padre di ben tre figli. Avendo tutta la famiglia sulle sue spalle, decise di recarsi a Londra a cercar fortuna. Nel capoluogo inglese iniziò la carriera di attore e, nel contempo, a scrivere drammi ed opere teatrali. Se siete interessati a questo argomento, qui di seguito vi sarà spiegato, nella maniera più chiara e comprensibile possibile, come è costituito il teatro di Shakespeare.
Occorrente
- Concentrazione
- Applicazione
Produzione letteraria
La sua produzione letteraria si arricchì sempre più; redasse infatti sonetti, commedie, poemi non drammatici e quant'altro. Certamente le sue opere teatrali sono quelle che maggiormente diedero fama allo scrittore. William, come la tradizione elisabettiana richiedeva, iniziò la sua attività in collaborazione con altri drammaturghi dando alla luce le sue prime opere, ovvero "Tito Andronico" e "I due nobili congiunti". Quest'ultime rispettavano gli interessi e le richieste degli ascoltatori e raggruppavano tra loro contenuti drammatici, comici e patetici. Le sue opere teatrali si possono suddividere in due grandi categorie, ovvero quelle drammatiche e quelle non drammatiche.
Venus and Adonis
Appartengono alla prima il poema "Venus and Adonis" che mostra l'autore ben vicino alla poesia narrativa del Rinascimento, "I Sonnets" dove emergono i sentimenti più profondi dell'autore e la sua maturità di espressione, ed infine i canti racchiusi nei suoi innumerevoli drammi. In tutte le commedie descrisse un amore romantico che attirò l'attenzione degli spettatori dell'epoca. Shakespeare non si occupò più, a differenza dei suoi predecessori, di dare un'immagine dell'amore fedele non osservato e del tradimento, bensì, trattò il tema del corteggiamento e quello delle dure prove a cui il sentimento era costantemente assoggettato.
I romanzi
Le storie delle commedie erano spesso romanzate e si concentravano su incidenti strani. Ogni commedia faceva emergere la situazione, le innumerevoli complicazioni che i personaggi dovevano affrontare e le soluzioni ed il finale felice per i protagonisti. Le opere drammatiche ed in particolare alcune tragedie, sottolineano la disgregazione di un'anima avida e malvagia di guerriero, incapace di provare rimorso e pentimento. Le sue grandi tragedie offrono avvenimenti metafisici che hanno la capacità di comunicare il brivido di un segreto, legato alle radici dell'umanità intera.
La teatralità
Il genio della sua teatralità, sia a livello spettacolare che come presentazione dei personaggi, è dovuto anche alla sua abilità di far rivivere come esperienze proprie i conflitti tipici degli esseri umani. William sentiva la vita come un insieme di eventi tragici e sentimentali. I suoi scritti costrinsero i lettori del suo tempo ad un effetto immediato, tanto da non potersi soffermare a meditare, ma da essere trascinati negli eventi stessi.
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Consigli
- Cercate di leggere più di una sua opera e trovare le analogie tra di esse.