Il sistema feudale nel medioevo
Introduzione
Il Medioevo è il periodo successivo alla Caduta dell'Impero Romano d'Occidente, avvenuta nel 476 d. C., e precedente l'Età Moderna, la quale viene solitamente fatta coincidere con la scoperta dell'America nel 1492. I libri di storia scrivono del Medioevo come un periodo buio, perché fu un'epoca caratterizzata da forti cambiamenti geopolitici e sociali, scontri sanguinosi e disgregazione di imperi; vennero combattute guerre religiose particolarmente cruente, si abbandonarono gli acquedotti costruiti dai romani e nacque il sistema feudale o "rete vassalla". Tuttavia, gli storici moderni non concordano con questa concezione negativa: fu, infatti, una epoca di ingegni e scoperte tecnologiche (basti pensare all'orologio che nasce proprio in questo periodo storico). Il sistema feudale, di cui trattiamo in questa guida, fu un nuovo tipo di organizzazione sociale ed economica diffusasi con il regno di Carlo Magno nel IX secolo e che permise a imperatori e monarchi di gestire in modo più efficiente i rispettivi regni attraverso la suddivisione in feudi. Vediamo quali sono le principali caratteristiche e il funzionamento del sistema feudale nel medioevo.
Le corti e il feudalesimo
Il sistema feudale medievale trae ispirazione dalle usanze tipiche dei regni romano-barbarici, in cui un signore si circondava di sudditi fedeli, solitamente guerrieri ben addestrati, che in cambio del loro servizio militare venivano ricompensati dal regnante con protezione e beni preziosi. Proprio per questo motivo, essi appartenevano ad un rango più elevato. Da qui nacque il sistema socio-economico "curtense", basato sulla corte, diretto predecessore di quello feudale e che permetteva ai grandi proprietari terrieri di amministrare al meglio i propri latifondi suddividendoli fra nobili e lavoratori di rango inferiore. Il feudalesimo rappresentava una nuova organizzazione sociale ed economica di grandi territori, basata sul rapporto di vassallaggio tra signore (o ricco proprietario terriero) e i servitori, detti "vassalli". Tutto ruotava attorno al "feudo", ovvero una parte di terreno da coltivare in cui venivano impiegati contadini ed artigiani che i vassalli ricevevano in cambio di estrema sudditanza. Il sistema si sviluppò per facilitare ai governanti il compito di gestire territori molto estesi. Gli stessi governanti rinunciavano quasi del tutto all'interazione con i diversi appezzamenti di terreno che venivano invece concessi ai propri fedeli servitori, i quali gestivano e ricavavano a loro volta un guadagno.
La gerarchia feudale
La suddivisione dei territori nel sistema feudale era basata su una gerarchia prefissata, e permetteva la frammentazione di un grande feudo in terreni più piccoli gestiti da gente fidata di rango inferiore. Alla testa di tutto vi era un governante, generalmente un regnante, un nobile d'alto rango o un'alta carica religiosa, al quale facevano capo i vassalli, ovvero nobili che si occupavano per l'appunto della gestione di feudi medio-grandi. A loro volta i vassalli disponevano di fidati valvassori, ovvero nobili di rango più basso, mentre quasi al fondo alla piramide vi erano i contadini liberi. Ancor più in basso figuravano i servi della gleba, anche se in realtà in questa piramide gerarchica erano presenti anche altre classi sociali non ben definite: lavoratori, militari o mercanti abbastanza ricchi da permettersi lussi come armature e cavalli, quindi socialmente superiori ai contadini ma pur sempre inferiori ai nobili. Durante il feudalesimo medioevale venne a definirsi la gerarchia nobiliare in vigore ancora oggi negli stati monarchici d'Occidente: imperatore, re, principe, duca, marchese, conte, visconte, barone, signore e infine cavaliere. Normalmente diventare un cavaliere rappresentava all'epoca l'unico modo per entrare a far parte della nobiltà, salvo sposare un nobile.
Il ruolo della teologia
In un sistema feudale basato sul lavoro del contadino che arricchisce il suo feudatario, la Chiesa e la teologia assumono un ruolo di primo piano. Se oggi la religione e l'economia sono slegate tra loro (a meno di non parlare dell'economia propria del Vaticano), nel Medioevo erano due facce della stessa medaglia. Gli uomini di fede, infatti, si facevano carico di essere mediatori tra le gerarchie e con la promessa di intercedere verso i signori, erano spesso in grado di rendere più sopportabile qualche abuso subito dai contadini. Un rapporto subordinato sulla terra sarebbe stato poi ribaltato dopo la morte e questo bastava per contenere il forte malcontento dei lavoranti. Durante il periodo feudale la Chiesa era corrotta e troppo debole per poter sovvertire una politica volta a sottomettere i più deboli per arricchire i signori.
I motivi del declino del feudalesimo
Nonostante potesse apparire come un meccanismo organizzato e ordinato, il sistema feudale risultò invece non poco complesso da gestire. Innanzitutto si venivano a creare problematiche riguardanti l'ereditarietà dei feudi, e ben presto i vassalli presero il sopravvento diventando loro stessi i signori delle terre ricevute. Ciò portò alla disgregazione definitiva del territorio originario. Tra il feudatario e il suo vassallo spesso vi erano dei rapporti personali poco equilibrati. Senza contratti scritti vincolanti, il primo poteva esagerare con le richieste oppure il secondo, approfittando di una debolezza del suo feudatario, poteva decidere di modificare il suo status in anarchia. Spesso, infatti, i signori feudali non avevano la forza né l'interesse di sottomettere i vassali per piccole aree di terra, magari non molto redditizie. Inoltre, il feudalesimo si rivelò essere un sistema piuttosto chiuso, poco aperto al mercato e allo sviluppo tecnologico e refrattario al progresso. Il feudalesimo si ridusse il più delle volte in semplice sostentamento, non adatto alle esigenze borghesi di creare un mercato più esteso e proficuo come accadde nel periodo finale del Medioevo con il Rinascimento. Nasce la figura del mercante e dell'artigiano specializzato che necessitano di investire su loro stessi per acquisire denaro e potere. Declina così il servilismo e il rispetto di ruoli che hanno caratterizzato il sistema feudale.
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Consigli
- Fare un confronto tra feudalesimo e il nostro sistema economico può aiutare nella comprensione dei concetti