Il rapporto giuridico: cos'è
Introduzione
Il rapporto giuridico è costituito da un vincolo tra due soggetti, regolato dal diritto. Quest'ultimo interessa gli individui che hanno rapporti di vario tipo: lavorativi e commerciali. Ad esempio, può considerarsi un rapporto giuridico quello tra un creditore e debitore di una quantità di denaro. Nel regolare il rapporto, la norma giuridica delibera quale deve essere l'interesse meritevole di tutela. Inoltre essendo disciplinato dal diritto si deve essere svolto secondo quando stabilisce la norma. Tuttavia se quest'ultima non viene osservata, il trasgressore incorrerà in una sanzione prevista dalla legge. Nella seguente guida spiego cos'è il rapporto giuridico.
Occorrente
- Codice civile
- Testo di diritto
Gli elementi
In ogni rapporto giuridico vengono introdotti tre elementi fondamentali: i soggetti, l'oggetto e il contenuto. In realtà si tratta di una semplificazione che ha il compito di rendere fattibile e distinguere i vari contesti. Per cominciare sono presenti i soggetti che possono essere persone fisiche oppure delle organizzazioni collettive come le società. In entrambi i casi l'ordinamento giuridico riconosce il potere di rendere legittimo le proprie richieste (soggetti attivi), quanto su cui incombe il dovere giuridico (soggetti passivi). Mentre l'oggetto rappresenta il bene materiale (immobili e beni mobili) e immateriale. Quest'ultime vengono attribuite alle mansioni di lavoro, alle invenzioni ad esempio, industriali. Il contenuto è invece l'insieme di poteri e di doveri che viene disposto dall'ordinamento giuridico.
Le situazioni soggettive
Le situazioni soggettivi che appartengono al rapporto giuridico si compongono da due soggetti: attivi e passivi. La prima situazione attiva, detta anche potere rappresenta il diritto soggettivo. Mentre quella soggettiva passiva viene detta dovere. Le principali situazione attive sono: il diritto soggettivo, la podestà, l'interesse legittimo e l'interesse diffuso. Per fare un esempio, nel diritto soggettivo (il potere) se una persona presta una somma di denaro a un altro individuo la legge gli dà il potere di pretendere da questo la restituzione. Oppure se si è proprietario di un alloggio, la legge gli conferisce il potere di proibire a chiunque di occuparlo. Invece quelle soggettive passive rappresentano: il dovere giuridico generico, specifico o obbligo. A questi si aggiungono la responsabilità e l'onere. Come spiegato prima, il lato passivo del rapporto giuridico è costituito dal dovere. Quindi viene indicato come dovere giuridico per distinguerlo dal semplice dovere di cortesia.
Il potere di azione
Per concludere, il rapporto giuridico viene tutelato dal potere di azione. Quindi qualsiasi individuo, che riconosce lesa o minacciata una propria situazione soggettiva, può richiedere la tutela al giudice. In questo caso esercitando il potere di azione. Quest'ultima condizione è collegata a quella di violazione di un dovere giuridico, sia che riguarda quello specifico che generico. Pertanto quando il soggetto passivo viola un dovere che grava su di lui, causando un danno al soggetto attivo, egli commette un atto illecito. In questo frangente la responsabilità è dunque la sanzione, ovvero la pena prevista dall'ordinamento per l'adempimento di un illecito. Nello specifico, la sanzione civile per la violazione di un dovere.
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Consigli
- E' fondamentale rispettare le norme che disciplinano il rapporto giuridico. In caso è necessario porsi sotto la protezione dell'ordinamento, il quale potrà ricorrere anche all'uso della forza per fare valere le giuste pretese. In maniera diversa la violazione di un rapporto di fatto non comporta alcuna relazione da parte delle istituzioni